Garlate, scuole: dal Comune 50.000€ in più, tariffe invariate

Pierangela Maggi
È aumentato di ben 50.000 euro rispetto a dodici mesi fa l'impegno economico del Comune di Garlate per il Piano di Diritto allo Studio, un documento che vede l'ente pubblico farsi carico di 190.000 euro sui complessivi 284.000 necessari - in previsione - per le scuole del paese per l'anno in corso. Uno sforzo "doveroso ma non indifferente" per l'Amministrazione, che ancora una volta si è premurata di mantenere invariate tutte le tariffe dei servizi di trasporto e refezione, andando incontro anche alle esigenze delle famiglie in difficoltà per garantire a tutti i bambini e ragazzi il diritto all'istruzione.
"Abbiamo inoltre stanziato 43.500 euro per dieci alunni più fragili coinvolti in percorsi inclusivi, coprendo anche le rette di quattro minori iscritti a un Centro di formazione professionale, in un'ottica di prevenzione del disagio giovanile e del rischio di dispersione scolastica" ha spiegato l'assessore Pierangela Maggi nel presentare in Consiglio i principali contenuti del Piano. "Abbiamo poi destinato 15.000 euro all'Istituto Comprensivo di Olginate con cui siamo convenzionati (per lo sportello di ascolto psicologico, il progetto "La Ruota" dedicato agli alunni stranieri e il lavoro di interteam alla Primaria), nonchè 10.000 euro al dopo-scuola organizzato presso la Fondazione Bruni".
Confermato anche il servizio Piedibus, che vede 25 bambini e 22 accompagnatori volontari, senza dimenticare i piccoli fino ai tre anni di età per cui sono stati garantiti quindici posti al Garlabimbo e dieci all'asilo nido di Olginate, tramite un apposito protocollo con il Comune limitrofo. A completare il quadro, infine, la somma di 15.000 euro destinata alle manutenzioni degli edifici scolastici. "Interverremo anche per concludere la sistemazione dell'area esterna del plesso, posizionando nuovi giochi ad uso della Primaria" ha concluso il sindaco Giuseppe Conti, ribadendo l'impegno dell'Amministrazione nel mantenere le tariffe sulle soglie stabilite ormai anni fa nonostante l'aumento dei costi dovuto anche all'emergenza sanitaria.
Il Piano di Diritto allo Studio è stato dunque approvato all'unanimità.
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