Lecco: il 'vecchio' Tribunale di via Cornelio si appresta a compiere 80 anni. Restauro al via

Il palazzo del "vecchio" Tribunale
Il “vecchio” Palazzo di Giustizia in via Cornelio compirà, nei primi giorni del nuovo anno 2022, ottant’anni. E’ stato un avvenimento importante nella storia lecchese di metà Novecento ed oltre.
Venne inaugurato nel 1942, dopo essere stato realizzato dalla società immobiliare Littoria, con la presidenza dell’avvocato Carlo Corti, al quale è dedicata una via in quartiere Pescarenico. Il progetto è di Mario Cereghini e venne realizzato tra il 1938 ed il 1941.
Nel 1924 Lecco aveva perso il Tribunale per le disposizioni ministeriali che fissavano tali sedi solo nei capoluoghi di provincia. Gli interventi dell’onorevole Mario Cermenati in sede governativa non ebbero esito positivo per salvare il Tribunale che era collocato nell’attuale palazzo municipale di piazza Diaz. A Lecco rimase solo la Pretura.
Il Tribunale tornò a Lecco il 1° luglio 1937, ma la vecchia sede era divenuta dal 1928 municipio e fu, quindi, indispensabile trovare sistemazione altrove: nel palazzo Belgioioso di corso Matteotti in quartiere Castello, oggi sede dei civici musei. Fu una soluzione provvisoria su progetto curato dall’ing. Amigoni.
Nell’aprile 1937 si era, infatti, costituita a Lecco un’immobiliare che aveva “come oggetto particolare ed esclusivo la costruzione di uno stabile ad uso Palazzo di Giustizia, specialmente della sede del Tribunale e della Pretura”. Quest’ultima, quando il municipio fu collocato in piazza Diaz si era trasferita in via Roma (allora via Stoppani), in quel palazzo Ghislanzoni che per trent’anni è stato sede civica.
Per il nuovo Palazzo di Giustizia venne decisa la costruzione in area centrale attigua al teatro ed a piazza Garibaldi. L'immobile era inserito in un più vasto progetto di rinnovamento del centro lecchese, con la formazione di piazza Affari e la sistemazione ed il completo rinnovamento del tratto di lungolago sino alla Torre Viscontea di piazza XX Settembre. La tragedia della guerra fece rimanere largamente incompleta ed incompiuta la realizzazione di una nuova Lecco.
Il regalo per l'ottantesimo compleanno del così detto "Cereghini" - a cui nel frattempo è stata associata la nuova "torre" conclusa da tempo ma ancora inutilizzata, con gli uffici di Tribunale e Procura da anni "in trasferta" in Corso Promessi Sposi - è arrivato nei giorni scorsi con la sottoscrizione, da parte del Consorzio Infratech di Milano, del contratto per l’avvio dei lavori di ristrutturazione per i quali già nel 2015 si era ottenuto un finanziamento di 4 milioni di euro dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Non resta che attendere la cantierizzazione e soprattutto la conclusione dell'opera.
A.B.
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