Premana: primo inverno ad Ariale per i tre nuovi gestori. E la cucina profuma (anche) di pesto

Prime festività “in quota” per i ragazzi che, nei mesi scorsi, si sono aggiudicati la gestione della malga di Ariale, sugli alpeggi di Premana. E se per tutti la fine dell'anno coincide con il momento di tirare una riga, il loro primo bilancio “montanaro” non può che essere positivo, con l'entusiasmo in crescendo e tanti “buoni propositi” per il 2022 ormai prossimo a incominciare. Del resto Lucia Vergassola di La Spezia, Davide Baron Toaldo e Lorenzo Fortunato di Parma, tutti 27enni, ormai si sentono valsassinesi a tutti gli effetti. I due ragazzi si sono conosciuti frequentando il corso di agraria, ritrovandosi poi accomunati dallo stesso desiderio: portare avanti un loro rifugio. Desiderio condiviso anche da Lucia, diventata prima collega e poi amica di Lorenzo, lavorando nello stesso posto. “Prima di ottenere in gestione Ariale, abbiamo partecipato ad altri bandi e ci siamo sempre classificati al secondo o terzo posto” conferma quest'ultimo.

I tre gestori della malga di Ariale

Come sono andati questi primi mesi?
“Sono andati bene, noi siamo aperti da ottobre, prima abbiamo fatto dei lavori come la realizzazione della cucina e della sala da pranzo”.
Abitate sempre ad Ariale?
“Dal mercoledì alla domenica quando il rifugio è aperto sì. Il lunedì e il martedì siamo a Premana dove abbiamo affittato un appartamento”.
Come vi trovate a vivere a 1300 metri di altitudine?
“Direi bene, siamo contenti perché la montagna ci piace. La gente di Premana ci ha accettato come se fossimo “di loro”, anche se venivamo da lontano”.
Durante queste festività siete sempre operativi?
 “Ci siamo presi dei giorni di riposo, il 26 abbiamo lavorato su prenotazione, da oggi – 27 dicembre - saremo sempre aperti. Facciamo il cenone del 31 e il pranzo di capodanno”.

Cosa propone la vostra cucina?
“La nostra è una cucina che alterna la classica da rifugio a quella stagionale. Il cuoco è Davide ma questo non impedisce a noi di cucinare. Ad esempio se un giorno ci viene l’idea di un piatto, ci mettiamo ai fornelli e cuciniamo. Lucia è ligure e spesso fa il pesto e la focaccia”.
Il percorso per raggiungervi è alla portata di tutti?
“Si, dalla zona industriale di Premana in un’ora di cammino si arriva ad Ariale. In questo periodo è consigliabile portare i ramponcini perché nelle zone d’ombra ci potrebbe essere del ghiaccio ed è sempre meglio essere prudenti”.
Per il trasporto delle provviste come siete organizzati?
“Attualmente portiamo tutto a spalla con lo zaino, ma ci dobbiamo attrezzare per un mezzo chiodato che possa andare con il ghiaccio”.
Progetti per il futuro?
“Abbiamo tantissime idee, sicuramente quella più importante da definire sono le camere e poi tanti eventi da programmare per la prossima stagione”.
Tre giovani, insomma, che hanno gettato le basi per il loro futuro con questo rifugio. E le soddisfazioni non mancheranno.
Per informazioni: 3492969716.
M.A.
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