Mese della Pace: primo incontro a Bonacina a Capodanno

Capodanno è tradizionalmente la Giornata mondiale della Pace che connota l’intero mese, riprendendo e approfondendo il messaggio che il Papa diffonde proprio durante le solenni celebrazioni del primo gennaio. “Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni: strumenti per edificare una pace duratura” è il tema scelto dal Pontefice in questa occasione.
Un tema impegnativo, che spazia su ben tre fronti e parte dal presupposto che la pace ha tempi lunghi, non è solo un nuovo ordine mondiale, uno sforzo diplomatico, il blocco delle armi, l’attenzione agli ultimi e alle periferie del mondo, ma è ripartire da contesti nuovi, dai segni dei tempi. Significativa l’espressione che usa il Papa per accomunare queste tre piste: “Occorre frequentare il passato per imparare dalla storia... E frequentare il futuro per alimentare l’entusiasmo, fare germogliare i sogni...”.
Su questa provocazione si è interrogato il tavolo comune di coordinamento tra associazioni e movimenti della città e del decanato di Lecco, che da anni coordina il Mese della Pace e quello del Creato a settembre. E’ stato dunque steso un primo programma che parte e si conclude nell’appuntamento sempre attivo durante tutto l’anno dell’Oasi di Pace, ovvero il momento di preghiera e riflessione di ogni primo giorno del mese.



Proprio nella serata di Capodanno, alle ore 21, la chiesa di Bonacina ospiterà la testimonianza di un personaggio che ha incarnato nella sua vita l’appello del Papa; come accompagnamento i canti di Taizè eseguiti dal Coretto di S. Giovanni.
“Il contesto dell’Oasi di Pace – dicono gli organizzatori – è davvero ricco: ci si incontra, si apprendono buone notizie, si conoscono vite esemplari, come recentemente quelle dei giornalisti premi Nobel per la Pace, si riflette, si è aiutati dalla melodia di Taizè in un ambiente raccolto, a luci spente illuminato da alcuni ceri, davanti ad una piccola pianta di ulivo”.
Sabato 15 gennaio sarà poi proiettato al cinema Aquilone il docufilm “Ad ogni costo”, che ha come set il rifugio notturno di Lecco. Il regista Jurij Razza ha raccontato dieci persone provenienti da tutto il mondo - da ogni angolo dell’Africa ma anche dall’America Latina, dall’Asia e dall’Europa stessa - che sono transitate da lì per narrare le loro storie di migranti.
Sabato 22 gennaio nel pomeriggio Marcia in città, con la partecipazione di alcune figure sul tema del rapporto fra le generazioni in diversi ambiti: nel tramandare la memoria storica e i valori civili, nell'accogliere i giovani nel mondo del lavoro, nel trasformare gli stili di vita in modo più sostenibile, nell'inserire le nuove generazioni che provengono da lontano nei contesti cittadini. I testimoni e le modalità sono ancora in via di definizione, e sarà comunque garantita la possibilità di fruizione anche on line.
Infine sarà trasmessa in diretta la preghiera conclusiva del Mese della Pace, martedì 1 febbraio dalla chiesa S. Leonardo di Malgrate. Si tratta del tradizionale appuntamento intitolato “Dialoghi di Pace”, che si svolge in tante parti della diocesi, ovvero la lettura integrale del messaggio del Papa accompagnata da momenti musicali.
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