Lecco: green pass anche per gli studenti, il sindaco risponde

Egregio Signor Sindaco,

leggo con amarezza circa la sua adesione alla richiesta dei sindaci italiani di estendere il lasciapassare covid anche agli alunni nelle scuole.
Capisco e condivido la paura e preoccupazione sanitaria che stiamo vivendo in questi duri anni per il nostro pianeta, però percepisco anche una dimenticanza di quelli che sono i principi fondanti della nostra Repubblica, tra cui tutela dei cittadini e delle loro scelte in campo sanitario.
Richiedere il lasciapassare agli studenti anche per entrare a scuola significherebbe, per molti, sentirsi obbligati a vaccinare i propri figli anche quelli più in tenera età. E' vero che tali vaccini sono stati approvati ma si tratta pur sempre di vaccini nuovi, sui quali si conosce ben poco. Ritengo giusto e lecito che i genitori possano anche decidere serenamente e prudenzialmente di non vaccinare i propri figli, preferendo dedicare la protezione vaccinale alle persone veramente più deboli dal punto di vista immunitario: talmente questo è vero che il vaccino non è obbligatorio.
Quindi richiedere il lasciapassare agli studenti si tradurrebbe in un ricatto economico per le famiglie già in difficoltà reddituale per una crisi che non ci sta lasciando scampo: molti non possono permettersi di pagare un tampone ogni due giorni anche ai figli.
Onestamente dal rappresentante della nostra bella Lecco, città laboriosa eppure con un cuore grande come dimostrano le tante sensibilità sociali del nostro territorio, mi sarei aspettata una richiesta ferma e ufficiale affinché nelle scuole vengano organizzati servizi di monitoraggio con tamponi salivari quotidiani a tutti gli studenti. Questo sì che sarebbe essere un paese civile, che punta al monitoraggio per fermare la diffusione di un virus che ci sta mettendo in ginocchio, psicologicamente prima di tutto. Se ne è parlato tante volte ma non si è mai concretizzato.
Ridare libertà ai giovani deve essere al primo posto. Il mondo scolastico chiede da più parti di abolire il lasciapassare per gli studenti sui mezzi pubblici (che come ben sappiamo sono insufficienti, stracolmi e ritardatari) e nelle biblioteche e i nostri governanti locali, invece di guardare alle necessità reali della popolazione che rappresentano e che magari il governo centrale non riesce a conoscere fino in fondo, rincarano la dose.
NO, non è quello che mi aspettavo. Sinceramente.
La campagna vaccinale, a mio umile modo di vedere, è stata un fallimento perché non ci ha ridato la libertà, gli immunizzati trasmettono e si ammalano e i giovani ne pagano le conseguenze. Ora dobbiamo dimostrare di essere "legali" per accedere quasi ovunque, il pensiero contrario, seppur moderato e ragionevole viene subito criminalizzato. Decisamente la campagna vaccinale è stata uno sfacelo: ha diviso le folle invece di unirci come popolo: solo l'unità fa la forza di una Nazione.
Per cui, Signor Sindaco, non divida gli animi dei genitori, già pieni di preoccupazioni.
Chi vuole faccia vaccinare i figli piccoli ma chi non vuole possa comunque mandare i ragazzi a scuola, sicuro che a scuola venga fatto un monitoraggio ben organizzato come servizio autentico ai cittadini.
Il caso dei positivi che circolano liberamente (e ahimè coscientemente) con green pass da vaccino ci insegna che nulla vale di più del controllo reale della positività con un tampone! E a scuola deve essere gratuito per tutti.
La ringrazio per l'attenzione e per la risposta.
Distinti saluti.
Barbara Valsecchi


Gentile signora Barbara Valsecchi,
ho letto con attenzione la sua lettera circa la mia adesione all’appello di ALI – Autonomie Locali Italiane per introdurre il green-pass nelle scuole e assicurare una didattica in presenza ai nostri bambini e ragazzi.
Sono diventato Sindaco di Lecco nell’autunno del 2020: poche settimane dopo la nostra provincia, insieme a tutta la Lombardia, è finita in zona rossa. Per 9 mesi ci siamo trovati di nuovo davanti a chiusure, DAD, picco di richieste al servizio di sostegno psicologico, aumento dei ricoverati, aumento dei morti. Tutti ricordiamo distintamente il clima nel quale abbiamo celebrato il Natale dello scorso anno, con rinunce e distanza dai nostri cari, con l’incertezza dei mesi che ci aspettavano.
Quest’anno è innegabile che le cose siano decisamente diverse ed è altrettanto innegabile che questa ritrovata libertà sia merito dei vaccini e della stragrande maggioranza della popolazione che si è affidata alla ricerca e alla scienza vaccinandosi. Ora le massime autorità sanitarie, europee e italiane, hanno dato il via libera alla vaccinazione dei bambini, evidenziandone la sicurezza e la necessità soprattutto davanti all’incedere della nuova impetuosa variante Omicron.
Su una cosa siamo pienamente d’accordo: il ridare libertà ai giovani deve essere al primo posto. Non possiamo permetterci ancora la DAD, non possiamo permetterci di azzerare nuovamente la socialità dei bambini e dei ragazzi, non possiamo rischiare la diffusione di Covid tra i più piccoli e casi gravi assolutamente evitabili. Per questo, e per il ruolo che la legge mi attribuisce, ho sentito la responsabilità di sottoscrivere la richiesta al Governo per il green-pass a scuola (valido con vaccino o tampone): una misura di civiltà, di protezione di ciascuno e di tutta la comunità in cui viviamo, di responsabilità. Ma soprattutto uno strumento per tutelare la salute dei più piccoli e il loro diritto a una scuola in presenza.
Cordialmente,

Mauro Gattinoni
Sindaco di Lecco
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