Furti per oltre 100 mila euro: in 4 chiedono il patteggiamento, pene anche fino a 5 anni
Parte del contante sequestrato alla banda e alcuni attrezzi da scasso rinvenuti
durante le indagini delegate ai Carabinieri
durante le indagini delegate ai Carabinieri
Le modalità con cui la banda, disarticolata dagli inquirenti nella primavera scorsa, entrava in azione erano quelle classiche: una volta individuato l’obiettivo, i ladri cercavano di farvi ingresso mediante l’utilizzo di vari attrezzi, che poi, al termine dei furti, venivano nascosti in diversi luoghi per eludere i controlli di polizia. Non a caso erano stati rinvenuti e sottoposti a sequestro numerosi arnesi da scasso e la somma totale in contanti di circa 5mila euro, ritenuta parte del provento delle attività illecite, mentre il valore della refurtiva asportata, si aggirerebbe approssimativamente intorno ai 100mila euro. Gli orari preferiti per i furti erano quelli tardo pomeridiani in inverno, in cui si poteva approfittare dell’oscurità e dell’assenza delle persone da casa, e, con l’approssimarsi dell’estate, della notte fonda. Nonostante il timore di essere controllati dalle forze dell'ordine, i fermati hanno più volte sfidato il lockdown dettato dal Covid-19 e non si sono fatti troppi scrupoli di essere scoperti dai proprietari che dormivano in casa.
Nessuna delle numerose vittime si è costituita parte civile. Il 25 gennaio, come anticipato, si torna in Aula.