Olginate: la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, 'monito per una comunità migliore'

Anche a Olginate il Milite Ignoto è cittadino onorario. È stata approvata nella serata di ieri in Consiglio Comunale, all'unanimità, la delibera con cui l'Amministrazione ha deciso di accogliere la proposta lanciata nei mesi scorsi dall'ANCI in segno di omaggio a tutti i Caduti della Prima Guerra Mondiale, emblematicamente rappresentati dal feretro di un soldato dall'identità sconosciuta al quale, cento anni fa, fu data solenne sepoltura all'Altare della Patria di Roma. A fornire alcuni cenni storici è stato - con voce ferma ma commossa - il Ten. Col. degli Alpini di Olginate Alberto Fioretto, figlio di un combattente decorato, che ha preso la parola al termine di un breve filmato trasmesso in sala consiliare alla presenza del Gruppo ANA.



"Durante il conflitto in trincea - con il fronte spesso collocato oltre i 1.500 metri di quota - trovarono la morte 651.000 militari e 600.000 civili: a molti di loro nessuno potè dare un nome nè un minimo cenno di riconoscenza per il loro sacrificio, a volte nemmeno una degna sepoltura" ha affermato quest'ultimo. "A più di cento anni da allora, tributiamo anche noi come tanti altri Comuni italiani il giusto onore al Milite Ignoto, ricordando l'enorme numero di caduti da esso rappresentati".
Un cittadino sconosciuto, questo, la cui salma fu scelta tra altre dieci – tutte di combattenti mai identificati – da Maria Bergamas, donna friulana che, al momento dell'accoglienza dei resti dei caduti nella Basilica di Aquileia, al termine della guerra, la indicò simbolicamente come quella di suo figlio Antonio, anch'egli risultato disperso in battaglia.


Alberto Fioretto e Paolo Chiandotto

"Non sappiamo l'identità di quest'uomo, che però insieme a innumerevoli altri è morto per la nostra libertà, un valore che siamo chiamati a coltivare e custodire sempre" ha aggiunto l'ex Maresciallo Paolo Chiandotto, presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Olginate, a cui ha fatto eco il sindaco Marco Passoni. "Come ho già detto in occasione del 4 Novembre scorso - ha dichiarato il primo cittadino - al Milite Ignoto dobbiamo rendere onore ogni giorno dimostrando grande responsabilità, lavorando per un paese accogliente e solidale, rispettando il territorio e ricostruendo un senso di comunità, ma anche cercando la pace dentro di noi e conferendo la giusta dignità a ciascuna persona, per una società migliore".



Il sindaco ha poi colto l'occasione per rivolgere un sincero ringraziamento agli Alpini e all'ANC, due delle associazioni "più impegnate nel nostro paese, specie durante i periodi più difficili della pandemia". "Basta una chiamata e voi arrivate, non vi tirate mai indietro quando serve una mano" ha commentato Passoni, definendo i volontari "fondamentali per la comunità olginatese". Infine, una foto di gruppo a sancire il momento solenne, con l'omaggio di un intero paese a un passato da non dimenticare, da tenere come monito per un futuro migliore.
B.P.
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