Nuova uscita di 'C'era una volta El Lecch Gaina', con pillole satiriche

In distribuzione in questi giorni a Lecco una nuova “puntata” di “C'era una volta El Lecch Gaina”. La pubblicazione, curata dal giornalista Germano Campione, anche questa volta propone una miscellanea di folgorazioni satiriche di qualche anno fa e di battute legate all'attualità. Non mancano caricature tratte dal “Lecch Gaina”, uscito per cinquanta numeri dal 1968 al 2001, e anche “leccogrammi” trasmessi in rubriche televisive come Puntaspilli e Oblò.
Il sottotitolo della rivista è “...bel tempo si spera”, benaugurante dopo mesi e mesi di grigiore virale. Una sveglietta sottolinea graficamente lo scorrere del tempo, soffermandosi su eventi e anniversari con date precise. L'occasione è per centellinare la storia della città dell'ultimo mezzo secolo. Moltissimi i nomi (lecchesi e non) “citati e macinati per le feste”, elencati nell'ultima pagina.


Germano Campione

All'interno si va alla riscoperta delle rubriche lanciate nel corso degli anni sul “Lecch Gaina”, ravvivate da istantanee d'epoca, fotomontaggi, collages, versetti, epigrammi. Una pagina-omaggio è dedicata a Baldo Gattinoni, collaboratore per tanti anni del periodico umoristico. Tanti i temi trattati: politica, calcio, cronaca, cultura, dialetto. In copertina spicca un coloratissimo disegno sui ponti veri e avveniristici di Lecco, con la battuta “Come si chiamerà il quarto ponte?”.



Ed ecco alcuni flash satirici tratti dalla pubblicazione:
- Due pensionati chiacchierano al Cantun di ball: “Ti ricordi quando l'acqua del Caldone cambiava colore tre volte al giorno? - Sì, c'era la zona rossa alle 9, quella arancione a mezzogiorno e quella gialla nel pomeriggio. E non c'era il Covid”.
- “A Malgrate hanno realizzato un lungolago con i fiocchi e i controfiocchi. Ma perchè spendere tanti soldi per il nuovo lungolago di Lecco? Andiamo tutti a passeggiare a Malgrate”.
- “C'è chi ogni mattina si reca al cantiere del Teatro della Società per dire una preghierina sui tempi dei lavori di restauro e non sa più a che santo votarsi: sant'Amilcare (Ponchielli), san Giuseppe (Bovara), sant'Antonio (Ghislanzoni), sant'Orlando (Sora)”.
- Mala tempora currunt in monopattino: “Hai letto che Lecco si avvia a diventare una smart city? Ma vallo a spiegare alla sciura Angelina della Mal... pensata e ad un ex tirabagia di Mala... vedo”.
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