Lecco: Babbo Natale arriva in Vespa e con le Lucie. E in città è la festa dei più piccoli

Una domenica tutta natalizia quella appena trascorsa con tanti eventi a tema che si sono susseguiti nell'arco della giornata intitolata "Lecco verso il Natale", organizzata dal comune in collaborazione con l'ente "Lecchese Turismo Manifestazioni" che ha riunito il gruppo Manzoniano Lucie, il Vespa club e gli alpini Pizzo d'Erna del rione Bonacina per regalare momenti di gioia ai cittadini.
Presente anche il locale coordinamento di Telethon che continua la sua maratona a sostegno delle cure contro le malattie rare.

 

Questa mattina hanno dato il via alle danze le vespe lecchesi, una cinquantina, addobbate a tema e guidate da centauri travestiti da Babbo Natale.
Alle undici, in piazza Era a Pescarenico, hanno fatto sentire il rombo dei motori e i clacson e hanno incontrato i bambini del quartiere per donare caramelle e raccogliere le letterine con i desideri. Presente a Pescarenico anche i volontari del Gruppo Manzoniano Lucie che, con le barche addobbate per le feste, si sono resi disponibili per foto e alcuni giri a bordo delle imbarcazioni, per la gioia di grandi e piccini.

Da Pescarenico il "Vespa club" si è poi diretto verso il parco Belfiore e il parco Belgiojoso, dove ha raccolto altre letterine per poi partire, dopo la meritata pausa pranzo, per un ultimo giro alla volta di Belledo, Villa Gomes e parco Belvedere.

"Avevamo già proposto questa idea due anni fa, risultata molto apprezzata, ed eravamo partiti da Biassono per arrivare qui a Lecco. Quest'anno ci è stato proposto di girare i quartieri della città e abbiamo subito accettato. Oggi avremmo dovuto essere solo in trenta invece siamo almeno in cinquanta ed è una gioia, soprattutto per i bambini che rimangono incantati dalle nostre vespe e dal fatto che ci prestiamo ad essere Babbo Natale per un giorno" ha spiegato Ivan Radaelli, presidente del Vespa Club Lecco che conta 120 iscritti, con soci dai 16 agli 80 anni e un parco mezzi che spazia dai cinquantini, ai modelli anni cinquanta fino a quelli più moderni.

 


Questo è ufficialmente l'ultimo appuntamento invernale per l'associazione, ci sarà poi un pranzo sociale a gennaio per gli iscritti. L'obiettivo è quello, a pandemia alle spalle, di riproporre le gite sociali, aperte a tutti, in giro per le montagne e di tornare a realizzare nuovamente "la notturna", l'evento clou del club che riscuote sempre successo con più di 170 partecipanti.

Il corteo si è poi spostato in Viale Turati, dove da piazza Cappuccini ha sfilato fino alla piattaforma a lago. Qui i vespisti hanno lasciato i loro mezzi e hanno atteso che dall'acqua, grazie al gruppo Manzoniano Lucie, arrivasse il Babbo Natale di Telethon. Puntuale, Santa Claus, ha fatto il suo arrivo trionfale, provenendo dalla Canottieri e scortato dai vogatori.

"E' stato un piacere poter portare Babbo Natale: deve aver avuto un problema con la slitta - ha detto scherzando il Presidente del Gruppo manzoniano Lucie Andrea Vigevano - Così ha scelto noi e ci ha chiamati per aiutarlo nella sua missione I bambini in questo periodo sono la cosa più bella, è la loro festa, ci insegnano lo spirito giusto per vivere questa festa, fermandoci un attimo e ritrovando un po' di serenità".

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Il gruppo non si fermerà e ha in calendario un evento per la vigilia di Natale in piazza a Mandello per ricreare una natività e poi l'arrivo della Befana in Lucia, sempre qui a Lecco.

La carovana si è infine spostata in piazza Garibaldi passando per le vie centrali, con il sottofondo della zampogna. Qui spazio per le fotografie con i più piccoli e per un momento solidale con il banchetto di Telethon.

"Ricorre anche il trentennale di Telethon e stiamo cercando di raccogliere quanti più fondi possibili" ha commentato Renato Milani. "Non solo Lecco, non solo piazze, ma anche spettacoli teatrali e canti. Tutto il ricavato andrà in fondazione. La buona notizia è che la cura per sette malattie rare è arrivata, ma ci vuole tempo perchè venga riconosciuta, servono comunque sempre tanti soldi e investimenti".

Non è mancato nemmeno il commento soddisfatto di Alfredo Polvara, di Lecchese Turismo Manifestazioni, l'ente che da qualche anno si occupa degli eventi in città, dopo lo scioglimento dell'Elma.
"Una gran festa oggi, devo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato. Noi facciamo da capofila, ma senza tutti gli altri non saremmo riusciti ad organizzare nulla. Non c'è un segreto per fare tutto ciò, ci vuole passione, lavoro e dedizione per la città, senza chiedere nulla in cambio. Siamo volontari. Noi cerchiamo di arrivare a fine anno con bilancio pari a zero, anzi, se avanza qualcosa lo regaliamo alla città o a chi ha bisogno. Appuntamento ora con lo spettacolo pirotecnico il 31 dicembre, se il covid ce lo permetterà, e a Capodanno con il concerto in sala Ticozzi col maestro Gianola che arriverà direttamente da Istanbul per dirigere l'orchestra. A chiudere la festa della Befana"

A concludere in bellezza questa giornata ci hanno pensato gli alpini di Bonacina che, come da tradizione, a partire dalle 17 hanno offerto ai presenti il vin brulè e con l'augurio di buone feste.

Si ringrazia Fausto Ligas per il contributo fotografico

A.G.
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