Lecco: inaugurata la mostra di presepi a palazzo dellePaure. ''Un simbolo di rinascita''


E' stata inaugurata sabato 18 la decima mostra di presepi e diorami al piano terra del polo museale di Palazzo delle Paure, organizzata dal comune in collaborazione con l'associazione italiana amici del presepio sezione di Lecco. Un'iniziativa partita undici anni fa grazie a Maurizio Villa, che ha avuto lo stop forzato dovuto alla pandemia, e che ora è portata avanti dal presidente Angelo Bonazzola. Alla presentazione sono intervenuti Barbara Cattaneo, direttrice attività museeali di Lecco, Simona Piazza, assessore alla cultura ed Angelo Bonazzola, presidente dell'associazione amici del presepio. 30 le opere esposte, ridotte rispetto all'edizione precedente per garantire il distanziamento tra l'una e l'altra, con diorami sia chiusi che aperti assieme alle natività provenienti da tutta Italia e anche dalla Spagna.

"E' un'edizione importante perchè non solo rappresenta una continuità con il passato, per il quale ringrazio l'ex presidente, ma anche e soprattutto perchè è una sorta di rinascita, così come l'immagine che porta con sè il presepio nella tradizione simbolica cristiana" ha esordito l'assessore Piazza "non solo una nuova venuta ma anche una rinascita, una rigenerazione. Auspichiamo che questo possa essere un periodo veramente che ci porti verso un futuro più roseo rispetto alla pandemia che abbiamo trascorso. La mostra che inauguriamo è frutto del lavoro dei tanti volontari dell'associazione che ringrazio, perchè hanno allestito anche il bellissimo presepe sul lungolago. Un grazie speciale al presidente, per la volontà e la passione di diffondere una tradizione, quella del presepismo. La riflessione è incentrata sull'immagine di queste storie salvate, sulla natività che scende per salvare gli uomini. Ma è anche l'immagine di come l'arte, la bellezza e la cultura, possano aiutarci a salvare le nostre vite dal quotidiano".

L'idea di fare una mostra nelle cantine di Villa Manzoni era nata nel 2011 da Virginio Brivio, Maurizio Villa e Barbara Cattaneo. L'iniziativa aveva avuto subito un grande riscontro e aveva posto le basi per il grande successo di oggi. Negli anni si è assistito a una crescita costante, sempre grazie all'aiuto dell'amministrazione comunale, sia nelle precedente location, che in quella attuale, che ha portato il numero di presepi e diorami e la qualità a salire sempre di più. Oggi i presepi arrivano da artigiani e appassionati di tutta Italia.

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Il decennale è un anno di ringraziamenti speciali, che sono andati, oltre all'amministrazione, anche al Simul, all'associazione volontari pensionati lecchesi, all'Airc, e agli sponsor tecnici. Sono più di 50 le persone che lavorano alla mostra che quest'anno ha visto anche le sagome sul lungolago.
Le trenta opere hanno contenuti differenti. Non solo natività ma anche scene di attesa, con Maria incinta e immagini dette "del riposo", dove si vede l'intimità della famiglia dopo la nascita del figlio. Gli scultori sono sia locali che pugliesi, romani e napoletani.

"Non è stato facile mettere insieme i pezzi, il grazie enorme va a tutti i volontari che hanno fatto le nottate per unire tutto alla perfezione. Per noi presepisti è importante condividere il presepe, quest'anno lo è ancor di più dopo la mancanza dello scambio fisico del 2020.
Cerchiamo di portare un messaggio di speranza. Questo decimo anniversario per noi non è un traguardo ma una tappa. Siamo sicuri che sarà un momento di rilancio per proseguire,
abbiamo tanta voglia di lavorare e siamo alla ricerca di un laboratorio per le nostre attività" ha commentato il presidente Angelo Bonazzola.

Per il decimo anno è stata realizzata una "formella" celebrativa in terracotta, che rappresenta il logo dell'associazione con la grafica creata nel 2015 dall'architetto Luca Rufoli, mescolando i simboli del lago. All'interno si trovano infatti la Lucia, il matitone, Pescarenico e la natività sull'imbarcazione tipica del lario. Per la realizzazione è stato contattato uno scultore di Arcore, Alberto Fumagalli, che ha creato l'originale in terracotta e poi si è occupato di realizzare 100 copie in tiratura limitata che verranno distribuite agli espositori e alle istituzioni.

"Presepi e diorami sono davvero delle opere d'arte, c'è il senso della prospettiva, in pochi metri di spazio si sviluppano interi pezzi di città, non c'è solo un lavoro artigianale ma anche uno studio prospettico. Dall'anno prossimo ci sarà un ritorno a Villa Manzoni, non nelle cantine, ma nelle scuderie, che sono grandi e al piano terra" ha affermato Barbara Cattaneo.

A fine presentazione, come da tradizione, le istituzioni e gli invitati sono scesi al piano terra per il taglio del nastro inaugurale, che da anni, viene fatto dai bambini. Gli ospiti hanno poi percorso i corridoi della mostra guidati dalle spiegazioni dei volontari.


La visita all'esposizione ha un costo simbolico di due euro ed è visitabile fino al 23 gennaio, tranne il lunedì. Per i bambini fino a sei anni l'ingresso è libero. Fino al 31 dicembre la mostra
segue questi orari: martedì: 10-13, mercoledì e giovedì: 14-18; venerdì, sabato e domenica: 10-18. a partire dal due gennaio la mostra seguirà i seguenti orari: martedì: 10-14;
mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10-18.
Sono previste due aperture straordinarie il giorno di Santo Stefano e a Capodanno.

A.G.
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