Calcio, Serie C: a Lecco arriva la Pro Sesto del grande ex Capogna
Rilanciato da due successi esterni consecutivi, il Lecco vuole interrompere il digiuno al “Rigamonti-Ceppi”. I blucelesti, che non vincono in casa dallo scorso 9 ottobre, avranno l'opportunità domani (14.30) di fare bottino pieno a spese della Pro Sesto penultima con 14 punti. Il Lecco, che nel frattempo si è reinserito nel novero delle squadre playoff, è ora decimo a quota 23. I recenti risultati hanno tonificato i blucelesti che saranno chiamati a confermare la ritrovata solidità contro un'avversaria inferiore sulla carta ma dallo spirito combattivo. La Pro Sesto, poi, è tradizionalmente squadra coriacea per i lecchesi. Vietato adagiarsi, dunque, perché l'agguato è dietro l'angolo, soprattutto quando sul fronte opposto c'è un cecchino come l'ex Riccardo Capogna che di gol se ne intende.
Ad introdurre i temi della partita il vice allenatore Andrea Malgrati che sta sostituendo mister Luciano De Paola, fermato dal Covid.
“Abbiamo trascorso una buona settimana di lavoro, trovando qualche espediente per far vedere al mister gli allenamenti in diretta – ha esordito l'ex capitano del Lecco –. Con De Paola ci siamo sentiti spesso attraverso telefonate e videochiamate. I giocatori nel frattempo hanno acquisito un po' di morale. Riescono a fare giocate che prima non facevano per timore di sbagliare. Anche chi sta giocando meno pedala, a tutto vantaggio del livello degli allenamenti”.
- Si prevede una partita difficile per il Lecco che avrà di fronte una squadra bisognosa di punti.
“E' vero. Sarà un match complicato contro una Pro Sesto che ha costruito le sue fortune in trasferta. Arriverà a Lecco con la testa leggera perché non avrà nulla da perdere. Da parte nostra sarà importante proseguire il cammino con sacrificio e umiltà”.
- Domani 4-3-3 o 4-3-2-1?
“Abbiamo provato entrambi i moduli per contrapporli agli avversari. Conosco il loro tecnico Banchieri che mi ha anche allenato: è un ottimo mister, gli piace far lavorare bene la squadra ed è uno che sperimenta soluzioni diverse. Siamo pronti. Ci sarà solo da metterci la testa, senza presunzione”.
- Un giocatore sul quale puntare?
“E' la squadra che conta, il singolo è stato messo da parte. Nelle ultime partite abbiamo giocato da squadra. Mister De Paola è stato bravo a inculcare questa filosofia”.
- La Pro Sesto è più temibile in trasferta.
“Succedono queste stagioni. Magari in casa non sei tranquillo e allora i punti te li devi cercare fuori. Per questo motivo dovremo prestare maggiore attenzione. Sarà una partita fisica e intensa”.
- Sono aumentate le aspettative della squadra dopo le vittorie?
“E' l'ultima delle cose su cui cadere. Mister De Paola e il direttore Fracchiolla hanno appeso all'esterno dello spogliatoio un foglio che richiama all'umilità. Non siamo ancora fuori dalla brutta situazione. Abbiamo trovato la medicina giusta ed è normale continuare così. C'è ancora una montagna da scalare e la scaleremo per arrivare il più in alto possibile”.
- Emozione per il debutto casalingo in panchina?
“Sicuramente. Dopo aver vissuto stagioni sul campo e da capitano, sarà emozionante indossare una nuova veste. Speriamo che tutto si risolva in un risultato positivo”.
- Ci sarà spazio per Tordini?
“Sta bene. In questo momento lì davanti ci sono due giocatori che si stanno esprimendo al meglio. Lo spazio, comunque, ci sarà per tutti poiché giocheremo due gare ravvicinate (mercoledì 22 dicembre Lecco-Pro Vercelli, ndr). Il livello degli allenamenti è sempre elevato e nessuno si tira indietro. Il mister sta cercando di dare continuità”.
Come anticipato, uno dei motivi di interesse del match è il ritorno al “Rigamonti-Ceppi” di Riccardo Capogna, romano di nascita e lecchese d'adozione, trasferitosi la scorsa estate a Sesto San Giovanni. Classe 1988, Riccardo è il sesto goleador all-time del Lecco con 55 reti messe a segno in cinque campionati, tre di serie D e due di C. Con la nuova casacca ha finora collezionato cinque centri in tredici presenze.
La formazione biancoceleste ha però altre frecce nel proprio arco come l'esterno offensivo Scapuzzi che una stagione fa è stato sul punto di trasferirsi al Lecco. In difesa c'è Pecorini che vanta numerose presenze in B. Fari puntati anche sulla promettente ala destra Ghezzi che ha esordito in A nel 2020 con la maglia del Brescia. La squadra è allenata dall'ex Novara Simone Banchieri.
La Pro Sesto è vulnerabile al “Breda” (cinque pari e quattro sconfitte) ma ha un buon rendimento in trasferta dove ha centrato le due vittorie finora in carniere: 2-1 al Piacenza, 1-0 al Seregno. Il bilancio esterno è completato da tre pareggi e quattro ko.
Per il match di domani al “Rigamonti-Ceppi” i biancocelesti dovranno rinunciare agli squalificati Caverzasi e Marchesi.
Quasi al completo il Lecco che lamenta solo un acciaccato. “Mastroianni accusa un affaticamento al polpaccio. Valuteremo domani in base agli accertamenti” ha specificato Andrea Malgrati. Riguardo alla formazione bluceleste, non dovrebbero esserci sostanziali novità rispetto alle precedenti partite.
Arbitrerà Emanuele Frascaro di Firenze.
E infine qualche pillola di storia. Quando si dice Pro Sesto, i fili della memoria si riannodano a una data importante per il calcio bluceleste: 15 giugno 1997, stadio “Brianteo” di Monza, spareggio playoff per l'ammissione alla C1. Il Lecco riuscì nell'impresa grazie al gol al 116' di Gioacchino Adamo che risolse un match palpitante e complicato. Ma le sfide con la Pro Sesto evocano pure amarezze come quella patita nella stagione di D 1986/87 che terminò con la promozione dei milanesi ai danni dei blucelesti. Un solo punto divise alla fine le squadre: 44 a 43.
Gli ultimi due incontri risalgono alla stagione scorsa. All'andata vinsero i biancocelesti per 1-0 (De Raspinis su rigore al 70') mentre il ritorno al “Rigamonti-Ceppi” si concluse a reti bianche.
Le altre partite della 19^ giornata, ultima d'andata: Renate-Feralpi Salò, Giana Erminio-Fiorenzuola, Legnago-Juventus U23, Piacenza-Seregno, Pro Patria-Pergolettese, Pro Vercelli-Mantova, Sudtirol-Triestina, Trento-Albinoleffe, Virtus Vecomp Verona-Padova.
Ad introdurre i temi della partita il vice allenatore Andrea Malgrati che sta sostituendo mister Luciano De Paola, fermato dal Covid.
“Abbiamo trascorso una buona settimana di lavoro, trovando qualche espediente per far vedere al mister gli allenamenti in diretta – ha esordito l'ex capitano del Lecco –. Con De Paola ci siamo sentiti spesso attraverso telefonate e videochiamate. I giocatori nel frattempo hanno acquisito un po' di morale. Riescono a fare giocate che prima non facevano per timore di sbagliare. Anche chi sta giocando meno pedala, a tutto vantaggio del livello degli allenamenti”.
- Si prevede una partita difficile per il Lecco che avrà di fronte una squadra bisognosa di punti.
“E' vero. Sarà un match complicato contro una Pro Sesto che ha costruito le sue fortune in trasferta. Arriverà a Lecco con la testa leggera perché non avrà nulla da perdere. Da parte nostra sarà importante proseguire il cammino con sacrificio e umiltà”.
- Domani 4-3-3 o 4-3-2-1?
“Abbiamo provato entrambi i moduli per contrapporli agli avversari. Conosco il loro tecnico Banchieri che mi ha anche allenato: è un ottimo mister, gli piace far lavorare bene la squadra ed è uno che sperimenta soluzioni diverse. Siamo pronti. Ci sarà solo da metterci la testa, senza presunzione”.
- Un giocatore sul quale puntare?
“E' la squadra che conta, il singolo è stato messo da parte. Nelle ultime partite abbiamo giocato da squadra. Mister De Paola è stato bravo a inculcare questa filosofia”.
- La Pro Sesto è più temibile in trasferta.
“Succedono queste stagioni. Magari in casa non sei tranquillo e allora i punti te li devi cercare fuori. Per questo motivo dovremo prestare maggiore attenzione. Sarà una partita fisica e intensa”.
- Sono aumentate le aspettative della squadra dopo le vittorie?
“E' l'ultima delle cose su cui cadere. Mister De Paola e il direttore Fracchiolla hanno appeso all'esterno dello spogliatoio un foglio che richiama all'umilità. Non siamo ancora fuori dalla brutta situazione. Abbiamo trovato la medicina giusta ed è normale continuare così. C'è ancora una montagna da scalare e la scaleremo per arrivare il più in alto possibile”.
- Emozione per il debutto casalingo in panchina?
“Sicuramente. Dopo aver vissuto stagioni sul campo e da capitano, sarà emozionante indossare una nuova veste. Speriamo che tutto si risolva in un risultato positivo”.
- Ci sarà spazio per Tordini?
“Sta bene. In questo momento lì davanti ci sono due giocatori che si stanno esprimendo al meglio. Lo spazio, comunque, ci sarà per tutti poiché giocheremo due gare ravvicinate (mercoledì 22 dicembre Lecco-Pro Vercelli, ndr). Il livello degli allenamenti è sempre elevato e nessuno si tira indietro. Il mister sta cercando di dare continuità”.
Come anticipato, uno dei motivi di interesse del match è il ritorno al “Rigamonti-Ceppi” di Riccardo Capogna, romano di nascita e lecchese d'adozione, trasferitosi la scorsa estate a Sesto San Giovanni. Classe 1988, Riccardo è il sesto goleador all-time del Lecco con 55 reti messe a segno in cinque campionati, tre di serie D e due di C. Con la nuova casacca ha finora collezionato cinque centri in tredici presenze.
La formazione biancoceleste ha però altre frecce nel proprio arco come l'esterno offensivo Scapuzzi che una stagione fa è stato sul punto di trasferirsi al Lecco. In difesa c'è Pecorini che vanta numerose presenze in B. Fari puntati anche sulla promettente ala destra Ghezzi che ha esordito in A nel 2020 con la maglia del Brescia. La squadra è allenata dall'ex Novara Simone Banchieri.
La Pro Sesto è vulnerabile al “Breda” (cinque pari e quattro sconfitte) ma ha un buon rendimento in trasferta dove ha centrato le due vittorie finora in carniere: 2-1 al Piacenza, 1-0 al Seregno. Il bilancio esterno è completato da tre pareggi e quattro ko.
Per il match di domani al “Rigamonti-Ceppi” i biancocelesti dovranno rinunciare agli squalificati Caverzasi e Marchesi.
Quasi al completo il Lecco che lamenta solo un acciaccato. “Mastroianni accusa un affaticamento al polpaccio. Valuteremo domani in base agli accertamenti” ha specificato Andrea Malgrati. Riguardo alla formazione bluceleste, non dovrebbero esserci sostanziali novità rispetto alle precedenti partite.
Arbitrerà Emanuele Frascaro di Firenze.
E infine qualche pillola di storia. Quando si dice Pro Sesto, i fili della memoria si riannodano a una data importante per il calcio bluceleste: 15 giugno 1997, stadio “Brianteo” di Monza, spareggio playoff per l'ammissione alla C1. Il Lecco riuscì nell'impresa grazie al gol al 116' di Gioacchino Adamo che risolse un match palpitante e complicato. Ma le sfide con la Pro Sesto evocano pure amarezze come quella patita nella stagione di D 1986/87 che terminò con la promozione dei milanesi ai danni dei blucelesti. Un solo punto divise alla fine le squadre: 44 a 43.
Gli ultimi due incontri risalgono alla stagione scorsa. All'andata vinsero i biancocelesti per 1-0 (De Raspinis su rigore al 70') mentre il ritorno al “Rigamonti-Ceppi” si concluse a reti bianche.
Le altre partite della 19^ giornata, ultima d'andata: Renate-Feralpi Salò, Giana Erminio-Fiorenzuola, Legnago-Juventus U23, Piacenza-Seregno, Pro Patria-Pergolettese, Pro Vercelli-Mantova, Sudtirol-Triestina, Trento-Albinoleffe, Virtus Vecomp Verona-Padova.
R.F.