Lecco, mercatino in piazza Cermenati: gli standisti soddisfatti (ma non proprio tutti)

Il countdown è già iniziato: Natale è sempre più vicino e la caccia al regalo dell'ultimo minuto è ormai iniziata. Per pensierini di un po' tutti i tenori, quest'anno in piazza Cermenati a Lecco è stato riproposto il Villaggio di Natale, con le casette inaugurate il 4 dicembre. Resteranno allestite fino al 26. In attesa dunque della volata finale, abbiamo sentito i diversi standisti per testare il loro grado di soddisfazione. Una trentina gli operatori presenti, con un campionari diversificato. Variegate le proposte “culinarie” dalle frittelle alle caldarroste, passando per specialità regionali. Disponibili poi capi d'abbigliamento, gadget e “souvenir”. Interessanti anche alcuni banchetti con articoli tipicamente natalizi come la bancarella con i pupazzi e gli elfi, piuttosto che i cappellini a forma di renna o le classiche babbucce/calze con fantasie che richiamano le festività.




"Io ho uno stand di lavanda, vengo dal lago di Garda: produciamo prodotti biologici, è il secondo anno che siamo qui a Lecco. Devo dire che sta andando molto bene. Il bilancio è quindi buono”.
Il prodotto più ricercato a questo stand è la roccia vulcanica di Lipari, immersa nell'olio essenziale di Lavanda. "La gente arriva anche da lontano a ricercare i nostri prodotti. Abbiamo altri mercatini in giro per l'Italia, ben 16. I lecchesi mi sembra che stiano acquistando, più ci avviciniamo al Natale più comprano. La spesa media qui è di 30 euro” racconta Claudia Comini.



Primo anno a Lecco per i mercatini, invece, per Eleonora Bertoro, commessa di La casa di Mo' di Como. "Devo dire bene questi giorni, appena iniziato abbiamo lavorato parecchio, poi è andato scemando ma devo dire che il week end si lavora davvero tanto. Per noi è una prova. Siamo sia qui che a Como in piazza alla città dei balocchi. Se tutto va bene torneremo anche l'anno prossimo. La clientela lecchese è totalmente diversa rispetto a quella comasca - prosegue -. Proponiamo anche articoli diversi nelle due esposizioni. I nostri prodotti più venduti sono gli elfi e i gufetti, ma anche i presepi e le palle di natale che sono finiti subito. Cerchiamo sempre di rinnovarci".




Matteo Rizzi di Cesana Brianza ha invece una bancarella di cartotecnica. Vende agende, scatole, contenitori, album per le foto e oggettistica. "E' il secondo anno che partecipo a questo mercatino. Per ora è meglio questo, abbiamo venduto di più nei giorni in cui c'è un afflusso anche esterno, quindi per intenderci chi viene da Milano e Monza, ma c'è anche un buon numero di lecchesi. Il nostro articolo più gettonato sono le agende".



Linda Rongoni invece ha una bancarella di cioccolatini e dolciumi tipici di Cuneo, i “cuneesi”. "Il negozio è di Torino, questo è l'unico stand in Lombardia, gli altri sono in Piemonte e Trentino. Nei week end abbiamo avuto il pienone ma per ora siamo sotto le aspettative di incassi e di flusso di persone. Forse dovuto agli effetti della pandemia ma anche a livello economico di stipendi, spese e rincari. Tanti guardano, ma non si fermano. Il cioccolatino più gettonato è il cuneese al rum. Chi arriva già conosce il prodotto. La media è di quindici euro per un sacchetto di dolciumi. Sono arrivati anche stranieri, ho visto Inglesi, Olandesi, Spagnoli e turisti dell'Europa dell'est”.




"Quest'anno va bene, non mi lamento, il miele va bene, anche come regalo, la gente si sta buttando molto sul cibo. Settimana scorsa con la neve la gente è calata, quindi speriamo ci aiuti anche il meteo" aggiunge Sara Ragnecchi venditrice di miele.
Stefano Biffi, conosciuto come "Il lucio" ha invece uno stand di salumi nostrani, El carett del Lucio, in collaborazione con Nero Wines, che propone vini di produzione artigianale. E' la sua prima volta a Lecco ma nella vita è abituato a girare per mercati e street food perchè è il suo mestiere. Da parte sua, provenendo da Milano, si aspettava più afflusso in città. "La location è bella, siamo in centro, però mi aspettavo qualcosa in più, in un mercatino di Natale di solito ci sono anche delle attrazioni, inoltre segnalo poca collaborazione tra organizzazione, commercianti e Comune, è un peccato. Ma noi siamo qui, vi aspettiamo con le nostre degustazioni e cerchiamo di fare del nostro meglio!".
A.G.
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