Calolzio, nuova primaria di Foppenico: 3 anni di lavori, si parte. La materna a Sala

L'amministrazione comunale di Calolzio ha trovato la quadra per dare ufficialmente il via ai lavori che interesseranno il plesso scolastico di Foppenico. Come già da tempo annunciato l'intenzione è quella di razionalizzare e ridefinire gli spazi da destinare alla scuola primaria, ammodernando due palazzine – la 2 e la 4 attuali – da mettere in collegamento tra loro attraverso la creazione di una struttura ex novo, a “impatto zero” dal punto di vista della sostenibilità energetica. Il cantiere aprirà nei prossimi mesi e gli interventi si protrarranno quantomeno per tre anni scolastici e dunque, all'incirca, fino al 2025 quando, secondo il cronoprogramma immaginato dal sindaco Marco Ghezzi, si arriverà a metter mano alla terza palazzina – la 1 attuale – da riconvertire, previo probabile abbattimento e ricostruzione da zero, in scuola materna, riportando così a Foppenico un servizio che, fino a quel momento, verrà provvisoriamente trasferito a Sala, dove dunque, per qualche tempo, conviveranno sotto lo stesso tetto asili afferenti, sulla carta, a due plessi diversi.
Questo quanto prospettato mercoledì sera in commissione territorio, andando poi nel dettaglio.

Il sindaco Marco Ghezzi durante la spiegazione

Pronto il progetto esecutivo del primo lotto di interventi per complessivi 1.785.000 euro, finanziati tramite avanzo di amministrazione e attingendo al “tesoretto” di Ausm e dunque con risorse proprie del comune. Interesseranno già dai prossimi mesi, una volta espletato l'appalto, la palazzina 2.
Nel 2023 si metterà poi in cantiere il secondo lotto, riguardante il nuovo blocco di collegamento e la palazzina 4 (attualmente in parte occupata dalla materna). 2.200.000 euro la spesa stimata, coperta per 800.000 euro da fondi destinati a Calolzio nell'ambito del PNRR e per la rimanente quota parte attraverso un finanziamento del GSE (la società interamente partecipata dal Ministero dell'Economia che si occupa dell'incentivare l'efficienza energetica).
Nel mentre la palazzina 1 sarà utilizzata quale spazio jolly dove portare avanti l'attività didattica che, per quanto riguarda la scuola primaria, proseguirà dunque senza soluzione di continuità a Foppenico, trovandosi – ha sottolineato lo stesso borgomastro – comunque a fare i conti con i disagi di un cantiere indubbiamente impattante.

In alto in rosso e in arancione le attuali palazzine 2 e 4 che saranno destinate alla scuola primaria,
con l'inserimento di una struttura di congiunzione al termine dei primi due lotti di lavori.
Sotto in viola la palazzina 1 dove in un nuvo lotto di interventi si pensa di riportare la scuola materna.

I bimbi della materna, invece, lasceranno già con il nuovo anno scolastico l'attuale sede all'interno palazzina 4. I futuri mezzani e i futuri grandi – 29 unità in tutto – dal 2022/2023 proseguiranno la loro avventura alla scuola dell'Infanzia a Sala, pur restando formalmente iscritti a Foppenico. Per raggiungere l'altra frazione sarà messo loro a disposizione un servizio di trasporto senza costi aggiuntivi. Saranno inseriti in uno spazio di 250 metri quadri al pian terreno del plesso di via Ausonia, nell'area in pratica speculare a quella occupata dall'asilo di Sala stesso. Non ne risentirà la primaria perché nel frattempo si porterà a termine l'ampliamento, con ulteriori 250 metri quadri al primo piano per spazi extradidattici adattabili, al bisogno, a più esigenze.
Con scelta condivisa con la dirigenza scolastica, a settembre l'Infanzia di Foppenico, per questo primo anno “in trasferta”, non accetterà nuovi iscritti. Del resto eventuali nuovi “primini” non farebbero comunque in tempo a metter piede in quello che sarà il nuovo asilo, quindi si è pensato di consentire alla famiglie di fare in autonomia le loro valutazioni, senza vincolarle su Sala.
Un nodo questo su cui le opposizioni  - con Diego Colosimo e Paolo Cola - hanno chiesto subito spiegazioni. Appare infatti evidente il rischio di arrivare al 2025 con una scuola primaria rimessa completamente a nuovo e una materna di fatto eliminata, visto che ad oggi tra l'altro per il terzo lotto di lavori e dunque per il restyling della palazzina 1 non sono neppure previste risorse (la spesa stimata va dagli 800.000 euro al doppio qualora si opti per demolizione e ricostruzione).
Pur rimettendo a quella che sarà l'amministrazione successiva alla sua l'onere di reperire quanto necessario - “è impossibile nel 2021 finanziare opere del 2025” - Ghezzi ha garantito di non aver intenzione di chiudere l'asilo di Foppenico.
Denatalità e il mutare delle esigenze quando a spazi saranno poi gli elementi che – probabilmente – peseranno su decisioni comunque al momento spinte avanti negli anni.

La vista sul plesso, con previsto già il rifacimento anche del parcheggio su corso Europa

Ciò che oggi parrebbe sicuro è che, per il 2025, la primaria di Foppenico sarà rimessa completamente a nuovo, in un immobile unificato, dimensionato per 250 bambini (oggi gli iscritti sono 203).
Completano gli interventi sull'edilizia scolastica – oltre al già citato ampliamento, in corso, a Sala – anche il rifacimento delle coperture al Pascolo, previsto per l'estate con l'eliminazione dell'eternit (anche sulla porzione di immobile in uso a Cdd, dove l'amministrazione investirà risorse proprie).
Tanti cantieri, tante energie, tante risorse, come da impegni presi in campagna elettorale.
A.M.
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