Calolzio: un patteggiamento e un rinvio a giudizio per un vecchia rapina

Al termine di un diverbio - originato parrebbe da una "questione di soldi" - avrebbero strappato il cellulare a colui il quale ha poi sporto denuncia, costituendosi parte civile, dopo aver cercato tra l'altro di fermarli buttandosi sulla macchina dei due per tentare di non farli andare via. Due ragazzi oggi trentenni sono così finiti a dinnanzi al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lecco Nora Lisa Passoni, nell'ambito di un fascicolo aperto a loro carico per i reati di rapina e lesioni personali. Il fatto al centro dell'attenzione è ambientato a Calolzio e... datato 2014. Proprio il lasso di tempo trascorso dall'episodio ha fatto prescrivere il secondo capo d'imputazione. In riferimento al primo i due imputati hanno imboccato strade processuali distinte. Uno dei due ragazzi ha chiesto di poter patteggiare la pena in continuazione con una precedente, già da tempo espiata. Sei i mesi applicati a suo carico, in base all'accordo trovato tra il difensore e il Pm, con l'ufficio della Procura quest'oggi rappresentato dal nuovo sostituto Paolo Pietro Mazza, applicato provvisoriamente a Lecco da Pavia. Il secondo imputato ha optato invece per non adire a riti alternativa: andrà a dibattimento, con prima udienza del processo a suo carico calendarizzata per la prossima primavera.

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