Storia clandestina fra l'assistente sociale e un suo utente. Il GUP li rinvia a giudizio

Il tribunale di Lecco
Quella relazione sentimentale - nata in un contesto particolarmente delicato - è costata cara ad entrambi. Sono stati infatti rinviati a giudizio stamani in tribunale a Lecco, un'assistente sociale di poco meno di quarant'anni all'epoca dei fatti in servizio presso il municipio della città e un utente classe 1986 il cui contesto familiare era attenzionato dalla stessa per conto dell'ente.
Induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d'ufficio e rivelazione del segreto d'ufficio sono le accuse contestate - a vario titolo e in concorso - ai due che avrebbero intrattenuto una relazione per alcuni mesi, mentre i figli dell'uomo erano stati temporaneamente affidati al Comune di Lecco, ma collocati presso l'abitazione della moglie dell'imputato (costituitasi parte civile nel procedimento nei soli confronti dell'operatrice tramite l'avvocato Giulio Speziale del foro di Sondrio).
Una vicenda delicatissima risalente ai primi mesi del 2020 e venuta alla luce quando la donna aveva scoperto il tradimento del marito, costretto a quel punto ad ammettere la relazione extra coniugale. A quel punto erano dunque scattate le indagini, chiamate a fare luce in particolare sulla condotta dell'assistente sociale, attenzionata dalla Procura lecchese e dalla Squadra Mobile della Questura.
Sulla vicenda il dr.Paolo Del Grosso - da qualche settimana trasferitosi a Torino - aveva aperto un fascicolo d'indagine per accertare eventuali risvolti penali a carico dei coinvolti, chiedendo poi il rinvio a giudizio dei due imputati.
Si sono invece battuti per dimostrare l'estraneità dei due dai fatti che vengono loro contestati gli avvocati difensori Mauro Tosoni e Marilena Guglielmana che rappresentano rispettivamente la dipendente della cooperativa che all'epoca dei fatti lavorava per il Comune di Lecco e l'utente dei servizi sociali. La storia d'amore nata fra i due non avrebbe - secondo la tesi sostenuta dalle toghe - inficiato in alcun modo la gestione del caso relativo alla coppia (che si trovava in una situazione di forte crisi) e in particolare la gestione dei due figli minori.
Stamani - presente in aula il nuovo sostituto procuratore applicato dalla Procura di Pavia dr.Paolo Mazza - il giudice per le udienze preliminari Salvatore Catalano ha rinviato a giudizio entrambi: dovranno comparire il prossimo 5 maggio davanti al collegio giudicante. Sarà dunque l'istruttoria dibattimentale a sviscerare la vicenda in ogni suo aspetto. Nel frattempo l'operatrice non è più in servizio da tempo presso il Comune di Lecco e fra la coppia assistita dai servizi sociali è tornato il sereno.
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