Lecco: messa al collegio Volta promossa da 'I Popolari', il 18
Sabato 18 dicembre, alle 18, presso la cappella del collegio Volta con ingresso al parcheggio da via Marco d’Oggiono, verrà celebrata una Messa in ricordo degli amici scomparsi nelle file del cattolicesimo democratico, dalla Democrazia Cristiana al Partito Popolare.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione “I Popolari” di Lecco, con il presidente Bruno Manzini. Nel comunicato d’invito si può leggere: “Molti aderirono alla D.C. ed al Partito Popolare, e si spesero con dedizione per il bene comune della nostra società. Alcuni assunsero responsabilmente incarichi prettamente politici, altri ricoprirono il ruolo di rilievo nelle istituzioni locali o parlamentari; espletarono un intelligente e costante azione al servizio della comunità, contribuendo allo sviluppo ed al progresso del nostro territorio e del Paese. A loro va il nostro commosso ricordo e la nostra riconoscenza per l’impegno generosamente profuso”.
La celebrazione del 18 dicembre avviene anche nel ricordo del 75° anniversario del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 che registrò nella scelta fra Monarchia e Repubblica la vittoria di quest’ultima con un netto successo di suffragi nel territorio lecchese. Vi è stato anche, il 2 giugno 1946, il primo voto per l’Assemblea Costituente, che vide l’elezione a Montecitorio del candidato lecchese della D.C., Celestino Ferrario, che era già stato tra i primi popolari, nel 1919/1920, con la nuova formazione politica fondata da don Luigi Sturzo, con l’appello “ai liberi ed ai forti”.
Nella nota di comunicazione della celebrazione del 18 dicembre si sottolinea che “considerato il contingente momento di emergenza sanitaria, la partecipazione è consentita nell’osservanza del pieno rispetto delle normative anti covid”.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione “I Popolari” di Lecco, con il presidente Bruno Manzini. Nel comunicato d’invito si può leggere: “Molti aderirono alla D.C. ed al Partito Popolare, e si spesero con dedizione per il bene comune della nostra società. Alcuni assunsero responsabilmente incarichi prettamente politici, altri ricoprirono il ruolo di rilievo nelle istituzioni locali o parlamentari; espletarono un intelligente e costante azione al servizio della comunità, contribuendo allo sviluppo ed al progresso del nostro territorio e del Paese. A loro va il nostro commosso ricordo e la nostra riconoscenza per l’impegno generosamente profuso”.
La celebrazione del 18 dicembre avviene anche nel ricordo del 75° anniversario del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 che registrò nella scelta fra Monarchia e Repubblica la vittoria di quest’ultima con un netto successo di suffragi nel territorio lecchese. Vi è stato anche, il 2 giugno 1946, il primo voto per l’Assemblea Costituente, che vide l’elezione a Montecitorio del candidato lecchese della D.C., Celestino Ferrario, che era già stato tra i primi popolari, nel 1919/1920, con la nuova formazione politica fondata da don Luigi Sturzo, con l’appello “ai liberi ed ai forti”.
Nella nota di comunicazione della celebrazione del 18 dicembre si sottolinea che “considerato il contingente momento di emergenza sanitaria, la partecipazione è consentita nell’osservanza del pieno rispetto delle normative anti covid”.
A.B.