Calcio: un Lecco sfolgorante incassa tre punti a Seregno
18^ GIORNATA
SEREGNO-LECCO 1-4
Un Lecco sfolgorante blinda la partita nei primi 12' e si impone per 4-1 al “Ferruccio” di Seregno. Miglior esordio non poteva esserci per il viceallenatore Andrea Malgrati, in panchina al posto di De Paola fermato dal covid.
Il Lecco ha approcciato la gara in modo perfetto e dopo appena 12' si è trovato sul 3-0 grazie ai gol di Giudici, Iocolano e Petrovic. Il Seregno, rimaneggiato causa squalifiche, ha tentato una risalita quasi impossibile, vanificata in ogni caso da un Lecco sempre padrone del gioco. Nella ripresa i ragazzi, in controllo del match, hanno arrotondato il punteggio con Celjak. Nel finale gol della bandiera di Cortesi.
Per i blucelesti, rinati sotto la gestione De Paola, si tratta della seconda vittoria di fila che spezza definitivamente il periodo nero. E anche la classifica torna a sorridere. Il successo consente infatti agli aquilotti di riagganciare la zona playoff al decimo posto a quota 23, insieme con Pro Vercelli e Albinoleffe.
Sabato prossimo chiusura del girone d'andata al “Rigamonti-Ceppi” con la Pro Sesto dell'ex Capogna, oggi sconfitta in casa per 2-0 dalla Virtus Vecomp Verona.
Cronaca
I blucelesti recuperano il difensore Lino Marzorati, assente per infortunio dallo scorso 7 novembre. L'ex Milan va in panchina. De Paola conferma la squadra vittoriosa a Piacenza.
Il Seregno, dal canto suo, deve fare a meno di cinque giocatori squalificati, Il Lecco entra in campo con piglio deciso e al 7' passa in vantaggio. Petrovic è atterrato da Borghese al limite dell'area; la conseguente punizione è trasformata da Luca Giudici che beffa Lupu con un tiro basso e forte che si infila all'angolino destro. Il Lecco non si ferma. Al 11' centro rasoterra di Giudici, liscio di Borghese, irrompe Iocolano che realizza di sinistro. Un minuto dopo arriva il tris: conclusione di Iocolano, respinta di Lupu e tap in di Petrovic che di testa mette nel sacco da pochi passi. Per l'attaccante franco-croato è il primo gol in bluceleste.
I padroni di casa provano a scuotersi. Al 17' una gran punizione calciata da Cocco da una ventina di metri è respinta dal palo. Nell'azione si fa male Pissardo che poco dopo riprende il suo posto. Al 22' tocco di mano in area lecchese. I brianzoli reclamano il rigore ma l'arbitro non è dello stesso avviso.
Al Seregno non difetta la generosità. Al 35' Pissardo disinnesca una conclusione di Galeotafiore, deviando la sfera in angolo.
Il Lecco risponde. Al 36' assist dello scatenato Iocolano per Zambataro, il quale viene anticipato in extremis da Gemignani che evita il 4-0.
La partita è vivacissima, con continui cambiamenti di fronte. Al 40' cross di Zoia, svetta Cocco di testa e Pissardo è decisivo nel suo intervento.
Ad inizio ripresa Enrici rileva Sperandeo.
Al 5' botta rasoterra di Cocco, bloccata da Pissardo. Al 13' Zambataro smista per Giudici che da posizione favorevole viene contrastato da Zoia. Al 25' gli aquilotti calano il poker: cross di Petrovic, ci prova Enrici, ribatte Lupu, palla a Celjak che da pochi metri realizza il suo secondo gol consecutivo. Il Lecco si rilassa nel finale e al 41' subisce la rete del Seregno, firmata di testa da Cortesi, appena entrato.
TABELLINO
SEREGNO (3-5-2): Lupu; Galeotafiore, Borghese, Rossi (31' st Solcia); Gemignani, St.Clair (38' st Cortesi), Mandorlini (34' st Alba), Invernizzi, Zoia; Cocco, D'Andrea.
A disposizione: Magnani, R.Marino, Ronci, Scognamiglio, F.Marino.
Allenatore Alberto Mariani
LECCO (4-4-2): Pissardo; Celjak, Merli Sala, Battistini, Sperandeo (1' st Enrici); Giudici (15' st Galli), Kraja (35' st Morosini), Masini, Zambataro; Iocolano (31' st Tordini), Petrovic ( 31'st Ganz)
A disposizione: Ndiaye, Lora, Marzorati, Lakti, Purro, Reda, Buso.
Allenatore Luciano De Paola (in panchina Andrea Malgrati)
ARBITRO: Centi di Terni
MARCATORI: 7' pt Giudici (L), 11' pt Iocolano (L), 12' pt Petrovic (L), 25' st Celjak (L), 41' st Cortesi (S)
NOTE: 445 spettatori. Giunti da Lecco 128 tifosi. Ammoniti: Borghese, Sperandeo, Celjak, Giudici, Pissardo, Battistini, Mandorlini
R.F.