Lecco: in aula due processi per furto, tra collanine e biciclette

Un presunto "scippatore" ed un "ladro di biciclette": due imputati diversi, entrambi per furto, entrambi difesi dall'avvocato Massimiliano Nessi ed i cui fascicoli sono stati entrambi portati all'attenzione venerdì mattina in Tribunale a Lecco del giudice Gianluca Piantadosi.
La prima vicenda risale al 2019, quando un uomo di origine indiana, a Barzio, è stato avvicinato da un gruppo di giovani. Sembrerebbe che l'odierno imputato gli abbia strappato dal collo una catenina d'oro, per poi darsi alla fuga. Del collanina non si sarebbe più saputo nulla, così come dei "complici": solo il 32enne Pasquale D.M., nato in provincia di Napoli, sarebbe stato poi identificato dai Carabinieri. La fase dibattimentale del processo avrà inizio il prossimo 24 aprile.
Un secondo caso di furto ricorda invece il noto film di Vittorio De Sica: è stato riconosciuto dagli agenti della Polizia di Stato perchè non sarebbe stata la prima volta che si sarebbe appropriato di biciclette altrui. L'ha dichiarato l'Ispettore Andrea Rados della Squadra Mobile di Lecco, chiamato a testimoniare in merito ad un furto avvenuto in via Balicco il 30 agosto del 2017. A seguito della denuncia del legittimo proprietario, gli agenti hanno provveduto a visionare i filmati di videosorveglianza della zona: intorno alle 12 avrebbero visto chiaramente un uomo asportare la bicicletta da dove era stata posteggiata. "Dai tatuaggi visibili sulle braccia e i precedenti contatti avuti con la Polizia Ferroviaria siamo stati in grado di identificare in maniera verosimile l'odierno imputato Romano Giuseppe" ha spiegato l'Ispettore al Vpo Mattia Mascaro, che insieme al difensore dell'uomo è stato invitato ad esporre le proprie conclusioni il prossimo 15 aprile.
F.F.
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