Lecco: il freddo in classe come pretesto per rivendicare una scuola 'all'altezza'. Studenti in sciopero al Bertacchi e al Liceo Grassi
Come già a Merate lo scorso 19 novembre anche quest'oggi a Lecco lo “sciopero per i caloriferi” si è trasformato in una vera e propria rivendicazione degli studenti per una scuola “migliore”.
Immagini scattate fuori dal Bertacchi
Oltre un centinaio di studenti dell'Istituto Bertacchi e diverse decine di colleghi del Liceo Grassi questa mattina si sono dati appuntamenti dinnanzi al cancello del plesso, senza varcarlo, decidendo così di astenersi dalle lezioni per richiamare l'attenzione sul tema dell'edilizia scolastica e in generale sul diritto all'Istruzione a loro giudizio calpestato dalla mancanza di adeguate risorse destinate a didattica e strutture.
Foto dal Grassi
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, come per l'appunto qualche settimana fa al Viganò, è stata il “freddo” patito sui banchi, con il problema acuitosi al ritorno in classe dopo l'interruzione delle lezioni per l'Immacolata. Giovedì e venerdì tanto al Grassi quanto al Bertacchi – anche in altri Istituti come Fiocchi e Medardo Rosso – in diversi ambienti la temperatura è rimasta ben sotto i 18 gradi previsti quale minimo per questo periodo.
Altre immagini scattate fuori dallo Scientifico
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Il 14 già fissato un appuntamento con il consigliere provinciale delegato all'Istruzione Felice Rocca che incontrerà i ragazzi, come già fatto a novembre, cercando con loro il confronto. Ma ciò che gli studenti chiedono non sono parole ma risorse, per superare la vetustà delle strutture e degli impianti.
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A.M.