11 dicembre 1943: 78 anni fa il tram della morte a San Giovanni

Sono trascorsi 78 anni da quel gelido mattino dell’11 dicembre 1943, quando una vettura tramviaria della linea cittadina Malavedo-Maggianico di Lecco slittò violentemente sui binari, deviò dagli stessi e, dopo aver demolito il muretto perimetrale, si rovesciò nel sottostante prato alla curva antistante l’allora villa Sangregorio, oggi residenza delle Piccole Apostole della Carità del beato don Luigi Monza.



Una lapide ricorda i 14 morti e i 31 feriti. I soccorsi furono generosi con Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia urbana, Croce rossa e numerosi volontari residenti nelle vicinanze, fra i quali il parroco don Luigi Monza e il medico condotto dott. Colombo. Tanti feriti raggiunsero l’ospedale di via Ghislanzoni su carri agricoli. Lo stesso avvenne per le salme composte nel cimitero di San Giovanni, oggi dismesso, che si trovava dove ora sorge il nuovo Ostello della Gioventù, in corso Matteotti.
Quest'oggi, nell’anniversario della tragedia, le vittime saranno ricordate nelle Messe celebrate alle 17.30 a Malavedo, alle 18 a San Giovanni, alle 18.30 a Rancio Basso. La lapide che ricorda l'accaduto è stata inaugurata nel 2008, per iniziativa del Comune di Lecco, con il sindaco Antonella Faggi e l’assessore Stefano Parolari, e del Consiglio di Zona 3 di San Giovanni con il presidente Alfredo Rusconi e il vice Vittorio Buratti.
A.B.
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