Lecco: la famiglia Rigamonti lascia dopo 11 anni il Brick Tamoil



Era triste e malinconico anche il lago, questa mattina nel tratto antistante il Brick Tamoil, quasi alle Caviate, per il saluto di addio della famiglia Rigamonti al locale bar-pompa di benzina, con servizio anche per naviganti. C’è stato il congedo di una presenza avviata il 1° aprile di undici anni or sono, quando in particolare le sorelle Areta ed Erica assumevano la gestione del locale, subentrando alla presenza del popolare Valerio, il super tifoso rossonero che aveva portato il Milan Club anche sulla statale 36.

Una foto della famiglia Rigamonti scattata questa mattina

    E’ stato un saluto denso di ricordi, con un tuffo nella memoria per rammentare fatti e personaggi, momenti di festa e di animazione popolare di un “casello” stradale dove tanti sono approdati per informazioni e per collaborazioni a disguidi tecnici. Hanno trovato una provvidenziale mano amica, tanto per fare un esempio, ragazze brianzole della zona di Cantù che, rientrando da vacanze invernali in Valtellina lamentavano la foratura di un pneumatico ma, pur avendo a bordo la ruota di scorta, non sapevano come procedere nell’operazione di ricambio. E non sono mancati gli approdi dei “marinai” della domenica che a bordo anche di scintillanti motoscafi dimostravano inesperienza di navigazione, dovuta a recenti esami di pilota nautico.

    Come non ricordare poi lo stendardo del Giro d’Italia 1967, il Giro del 50°, che era passato proprio davanti al Brick Tamoil dove era stato fissato un traguardo volante. Vinse il bergamasco Lorenzo Carminati, che correva per la Germanvoz; passò in maglia rosa Felice Gimondi con i gregari della Salvarani nella prime posizioni. Gimondi vinse quel Giro d’Italia. L’organizzazione della Gazzetta dello Sport, con il patron Vincenzo Torriani, lasciò in ricordo ai collaboratori dell’ELMA il grande guidoncino triangolare per il traguardo del passaggio volante. Cinquant’anni dopo, nel 2017,  venne recuperato in occasione del passaggio del Giro n. 100 e venne fatta una foto ricordo mezzo secolo dopo.
    Il ruolo più recente del Brick Tamoil è stato quello di diventare “casa cantoniera” per informazioni e consigli sul vicino sentiero del Viandante sul sovrastante colle di Santo Stefano. Non mancano anche le richieste di informazioni sulla passeggiata a lago che corre sino alla località di Pradello, al confine tra Lecco ed Abbadia.
    Tutto un bagaglio di ricordi che accompagneranno il futuro della famiglia Rigamonti, con i genitori Enrica e Maurizio, i figli Areta, Erica e Gregorio. Come sarà il futuro? Vi sarà un periodo di attesa per la nuova gestione che dovrebbe avvenire con l’inizio del nuovo anno 2022. Per ora “addio Tamoil”, terrazzo sul lago che guarda a quella rocca di Parè che dovrebbe essere il nuovo grande balcone panoramico e turistico del ramo manzoniano del Lario. Così, un passo dopo l’altro, è passato un nuovo lembo di storia.
A.B.
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