Lecco: la famiglia Rigamonti lascia dopo 11 anni il Brick Tamoil
Una foto della famiglia Rigamonti scattata questa mattina
E’ stato un saluto denso di ricordi, con un tuffo nella memoria per rammentare fatti e personaggi, momenti di festa e di animazione popolare di un “casello” stradale dove tanti sono approdati per informazioni e per collaborazioni a disguidi tecnici. Hanno trovato una provvidenziale mano amica, tanto per fare un esempio, ragazze brianzole della zona di Cantù che, rientrando da vacanze invernali in Valtellina lamentavano la foratura di un pneumatico ma, pur avendo a bordo la ruota di scorta, non sapevano come procedere nell’operazione di ricambio. E non sono mancati gli approdi dei “marinai” della domenica che a bordo anche di scintillanti motoscafi dimostravano inesperienza di navigazione, dovuta a recenti esami di pilota nautico.
Il ruolo più recente del Brick Tamoil è stato quello di diventare “casa cantoniera” per informazioni e consigli sul vicino sentiero del Viandante sul sovrastante colle di Santo Stefano. Non mancano anche le richieste di informazioni sulla passeggiata a lago che corre sino alla località di Pradello, al confine tra Lecco ed Abbadia.
Tutto un bagaglio di ricordi che accompagneranno il futuro della famiglia Rigamonti, con i genitori Enrica e Maurizio, i figli Areta, Erica e Gregorio. Come sarà il futuro? Vi sarà un periodo di attesa per la nuova gestione che dovrebbe avvenire con l’inizio del nuovo anno 2022. Per ora “addio Tamoil”, terrazzo sul lago che guarda a quella rocca di Parè che dovrebbe essere il nuovo grande balcone panoramico e turistico del ramo manzoniano del Lario. Così, un passo dopo l’altro, è passato un nuovo lembo di storia.
A.B.