Valgreghentino: aria di festa al Villaggio di Natale grazie all''amicizia' tra le associazioni

Amicizia. Ancor più che il vin brulè o il tè caldo, è questo il rimedio al freddo pungente che è stato adottato dalla comunità di Valgreghentino nel pomeriggio di ieri, al villaggio di Natale allestito nel parcheggio del Polo scolastico. L’iniziativa è stata solo la prima del ciclo “Natale in Valle” organizzato dall’Amministrazione comunale, dalla Pro Loco e dalle altre associazioni del paese.



L’amicizia è stata protagonista fin da subito: con voce entusiasta Simona Corti, della Pro Loco, ha infatti spiegato come l’allestimento del villaggio sia stato possibile grazie al lavoro congiunto di varie realtà tra cui Aido, Avis, Associazione Agorà e ArfSAG. Ed è proprio presso lo stand delle “Mamme solidali” di Agorà che quel magico legame ha fatto di nuovo capolino mentre Stefania, Francesca, Nadia e Aurelio raccontavano il significato della loro attività.



“Uniamo l’utile al dilettevole: la realizzazione di questi pacchetti” ha spiegato la prima indicando il banchetto. “Per noi è un modo per trovarsi e stare insieme e, allo stesso tempo, con il nostro operato riusciamo ad aiutare chi ha bisogno, devolvendo il ricavato in beneficenza”. La stessa voglia di supportare i meno fortunati traspariva dalle parole dei genitori di padre Gianluca Tavola, impegnati nella raccolta di denaro da inviare in Cambogia, dove il loro figlio si trova in missione.
Tornando all’amicizia, la sua magia scivolava anche tra i bambini, gli altri grandi protagonisti dell’iniziativa, che si divertivano lungo il gonfiabile posizionato proprio per loro in un angolo dell'ampio parcheggio, così come tra coloro che si cimentavano in alcuni lavoretti manuali sul grande tavolo posto al centro dell’area.



In questo clima di gioia degno avversario delle temperature sempre più rigide, i più piccoli, sempre desiderosi di scoprire cose nuove, sono stati attirati ad un certo punto dal suono intenso del flauto di Pan. Lo stupore e la meraviglia suscitati dall’arrivo dei Picett del Grenta nei bambini, abilissimi nel trascinarsi dietro i più grandi, ha risparmiato al sindaco Matteo Colombo la fatica di dover chiamare i presenti intorno alla capanna, anch’essa come l’albero dono delle associazioni del paese, in cui si trova la natività pronta ad essere inaugurata.

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Dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del villaggio, il primo cittadino, guardando verso i piccoli attentissimi alle sue parole, ha sottolineato il ruolo attivo svolto dai bambini della Scuola dell’infanzia, autori del cartellone posto sul muro davanti alla capanna, e dai ragazzi della seconda elementare, che invece si sono occupati degli addobbi dell’albero.
“Siete tanti, significa che c’è voglia di ripartire e tornare alla normalità” ha affermato Matteo Colombo prima di cedere la parola a don Paolo Ventura, il quale ha a sua volta invitato a “non lasciarsi rubare la gioia del Natale”.



Dopo la benedizione della natività, primo tassello di un presepe che l’Amministrazione intende ampliare progressivamente, e l’accensione dell’albero, sono tornati protagonisti i Picett del Grenta. Il loro maestro Stefano ha spiegato come il gruppo sia nato a seguito del ritrovamento, da parte di alcuni amici, di diversi esemplari di flauto di Pan nel solaio di un anziano. Se l’amicizia è stato l’ingrediente che ha consentito di mantenere in vita l’usanza di suonare questo particolare tipo di strumento, i bambini possono svolgere un ruolo fondamentale nel proseguire l’opera. “Abbiamo appena aggiunto al nostro gruppo due giovanissimi - ha raccontato Stefano - e accogliamo con gioia tutti i ragazzi che vogliono unirsi a noi nel diffondere e coltivare questa tradizione”. 



L’amicizia e i bambini, sono loro i protagonisti della storia, e si spera anche del futuro, di questa storica realtà di Valgreghentino, anche durante un Natale che forse potremo ricominciare a festeggiare tutti insieme. “Se ognuno fa la sua parte, possiamo superare questo momento in cui riemerge qualche difficoltà” ha ricordato il sindaco nel suo intervento. Speranza, amicizia, gioia dei più piccoli: a Valgreghentino un piccolo assaggio del connubio che può rendere magico il Natale del ritorno alla normalità.
A.Be.
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