A Lecco è sempre più Natale: 'inaugurati' albero e presepe. Occhio alle mascherine obbligatorie

Dopo le luminarie e la pista di pattinaggio, quest'oggi, venerdì 3 dicembre, Lecco ha aggiunto ulteriori due tasselli alla propria offerta in vista  delle festività di fine anno, “inaugurando” due simboli del Natale, immancabili in ogni famiglia ed in ogni città: l'albero e il presepe.

L'abete – sintetico e dunque “riciclabile” senza eradicare un esemplare vero – si è accesso poco dopo le 16 in piazza Garibaldi, all'ombra dell'ex palazzo della Banca Popolare, indubbiamente in cima alla wishlist dell'amministrazione comunale in carica. Solitamente destinato a far parlare di sé – dello “Spelacchio” di Roma ci ricordiamo ancora tutti – quest'anno l'albero di Natale di Lecco si presenta sobrio e nella tradizione, decorato semplicemente con diverse file di lucine con una grande stella a fare da puntale. Un ritorno al classico dopo l'esperienza del “cono di luci” proposta nel recente passato strizzando l'occhio ad uno stile più moderno e fuori dagli schemi.

Il Prefetto Castrese De Rosa, l'assessore Giovanni Cattaneo e i vertici di Fideuram dinnanzi all'albero di Natale appena acceso

In piazza si è sentita la mancanza della banda e sopratutto degli alpini pronti a offrire una fetta di panettone e del buon vin brulè. Ma niente nostalgia, l'assessore Giovanni Cattaneo ha assicurato che la prossima settimana in piazza Mazzini torneranno a diffondersi anche questi profumi, pronti a mischiarsi con quelli delle leccornie da ogni angolo d'Italia proposte invece in piazza Cermenati nell'ambito del Villaggio di Natale, ormai allestito e pronto per essere inaugurato nella giornata di domani.

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“Vorrei rivolgere semplicemente due parole di ringraziamento, cominciando da Fideuram che ci ha sostenuto e ha creduto in questo progetto che fa parte delle iniziative del Natale” ha aggiunto, tornando all'albero, il delegato della Giunta Gattinoni. “Quest'anno – nella sicurezza degli spostamenti – abbiamo voluto dare la possibilità ai cittadini  e ai turisti di vivere al meglio nel periodo delle feste la nostra città. Ringrazio anche il signor Prefetto che ha voluto condividere con noi questa inaugurazione” ha proseguito, sottolineando il valore della collaborazione tra le imprese e la pubblica amministrazione in favore della collettività. “Remiamo tutti dalla stessa parte”.

Una delle sagome del presepe

Sono stati poi gli uffici comunali a lanciare, nell'agosto scorso, la sfida all'Associazione Italiana Amici del presepio, per realizzare sul lungolago cittadino una Natività particolare che rendesse omaggio a una delle tradizioni più sentite del Natale e allo stesso tempo valorizzasse ulteriormente la bellezza del nostro territorio. Sono così state realizzate 31 sagome per 38 personaggi complessivi, a grandezza naturale, in lamina di alluminio, su modello delle statuine nate dall'estro artistico della famiglia De Francesco – rappresentata da Salvatore e Ivan - erede di una lunga tradizione napoletana. La composizione è immersiva: dal monumento ai caduti alla piattaforma si può camminare tra i personaggi, tra i quali si nasconde anche un illustre lecchese. Gesù, Giuseppe e Maria, poi, trovano posto su una tipica imbarcazione lariana, una “Lucia” di proprietà comunale in gestione all’Associazione Imbarcazioni Storiche del Lario e dei Laghi Minori.

Il Prefetto, don Davide Milani, l'assessore, Salvatore e Ivan De Francesco
e il presidente della sezione lecchese  Associazione Italiana Amici del presepio

Nel benedire l'installazione don Davide Milani ha ricordato come il presepe richiami al Natale e in particolare alla famiglia quale luogo dove da piccini si attendeva insieme il 25 dicembre, preparando tra le altre cose proprio la rappresentazione delle Natività. Dopo un anno di distanziamento imposto, ecco dunque l'augurio di poter festeggiare di nuovo in compagnia. Attraverso il presepio, poi, “contempliamo un bambino che è nato” e dunque “Dio che visita la storia”. “Nel benedirlo, auguriamo a chi lo ha fatto che la sua storia sia visitata da Dio e da chi gli vuole bene” ha chiosato il prevosto.

I cartelli affissi in centro per ricordare l'obbligo di indossare la mascherina

Ora c'è davvero tutto. Manca forse ancora solo qualche mascherina. Nonostante infatti i cartelli posizionati in centro per ricordare l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione personale, sono ancora diversi i cittadini che non hanno recepito la novità, entrata in vigore quest'oggi. Ma immaginiamo si adegueranno tutti presto. Del resto la magia del Natale è qualcosa che va preservato  e mettere la mascherina, a tutela di tutti, non richiede poi un grande sforzo.
A.M.
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