San Nicolò: Lecco nella sua devozione si richiama a Bari

Lecco ricorda il patrono San Nicola, rinnovando idealmente un gemellaggio con Bari, la Milano del sud, dove l’imponente nove volte centenaria basilica accoglie le spoglie del santo vescovo di Mira.
San Nicola “riappare” a Lecco come patrono celebrato e venerato nel 1937, con il prevosto mons. Giovanni Borsieri. La festa cittadina, nella prima domenica di ottobre per la Madonna del Rosario, aveva spostato le “lancette” su altre devozioni. Nel maggio 1937 c’era stata la prima benedizione del lago con la reliquia del patrono, “copiando” la solenne cerimonia di Bari nell’anniversario dell’avventurosa traslazione delle spoglie dovuta al coraggio di marinai locali.
Nel 1941 il Comune di Lecco dedicava a San Nicola la via vicina alla prepositurale; nel 1943 la Santa Sede elevava a basilica romana minore il tempio principale di Lecco. Il decreto reca la data del 22 febbraio 1943, anno IV del pontificato di Pio XII; è firmato dal Segretario di Stato cardinale Luigi Maglione.

La Basilica di Lecco

Nel 1955 venne inaugurata la statua a lago del santo, opera dello scultore Giuseppe Mozzanica, collocata all’imbocco del vecchio porto, sulla punta della Malpensata-Maddalena. La statua era un dono dei parrocchiani di San Nicolò al prevosto mons. Borsieri, da 25 anni a Lecco.
Nel 1954 il Comune di Lecco aveva deciso di “nominare” San Nicolò patrono dei vigili urbani e celebrarlo con apposita cerimonia prima in basilica e poi in municipio, raggiunto in sfilata di uomini e mezzi per le vie del centro cittadino.
E’ nel 1967, con il sindaco Alessandro Rusconi, che ha inizio il conferimento dei civici riconoscimenti di San Nicolò a cittadini benemeriti, con solenne manifestazione nel salone del Consiglio Comunale presso il palazzo civico di piazza Diaz.
Dopo l’imponente basilica di Bari la chiesa di Lecco è la più monumentale d’Italia tra quelle dedicate a Nicola. Il culto del santo è talmente diffuso nel mondo che il primato di Bari è messo in discussione dall’eccezionale basilica di Saint Nicolas de Port, in Lorena, vicino a Nancy. La basilica è stata visitata da un gruppo di lecchesi durante un viaggio verso la città gemella di Overjse in Belgio.

La Basilica di Bari

Parecchi pugliesi di Lombardia giungono a Lecco nella sera di fine giugno per assistere alla benedizione del lago. Nel 1987, per la festa del lago, è venuto a Lecco il rettore della basilica di Bari, padre Damiano Bova, superiore della comunità di religiosi domenicani che ha in custodia la chiesa dal 1952 per decreto del Pontefice Pio XII. Un altro “canale” di amicizia con Bari può essere indicato con il giornalista Vittorio Stagnani che tra le sue numerose pubblicazioni di storia e tradizioni locali può annoverare “Puglia fuori strada”, stampata a Lecco da AGL di Anna e Mario Colombo, con l’editrice che aveva sede in via Di Vittorio.
Nel novero degli eventi che hanno accompagnato la ricorrenza patronale di San Nicola è da sottolineare la cerimonia del 1995, quando vennero inaugurati i lavori di restauro interno di San Nicolò. Erano iniziati nell’ottobre di due anni prima, dopo un’assemblea parrocchiale di presentazione del cantiere, illustrato dai progettisti Bruno Bianchi e Francesco Parolari. Si parlò allora di un preventivo di 800 milioni, con un contributo di 200 dalla Cariplo. Il restauro riservò notevoli imprevisti e venne sfondato abbondantemente il tetto di spesa, superando di alcune centinaia di milioni il miliardo: ma i lecchesi dimostrarono grande attaccamento al loro tempio, non mancando di intervenire. Il prevosto mons. Roberto Busti sottolineando, nella cerimonia inaugurale, l’affetto dimostrato dai lecchesi alla loro chiesa supplicò San Nicolò “di conservare nella città, tra la gente, i valori più veri che da sempre accompagnano la sua storia: la cultura del lavoro, il coraggio della fatica e della solidarietà, la tradizione concreta e vissuta di fede cristiana”.
A.B.
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