Lo 'scaricabarile' del Sottosegretario Rossi

Ho letto l'intervento del Sottosegretario Antonio Rossi in merito alla situazione della mobilità ferroviaria nel nostro territorio. Premesso che tanto dobbiamo allo sportivo per quanto ha dato al nostro Paese e proprio per questa ragione ci si aspetta da lui, in questa nuova veste, una maggiore sensibilità e una attenzione alla realtà che nel suo intervento latita ed è uno "scaricabarile" gigantesco che francamente non mi aspettavo. Probabilmente frequentare la Regione Lombardia non ha effetti positivi.
La situazione di Trenord è un problema che abbiamo da anni con una mancanza di visione a medio-lungo termine sotto gli occhi di tutti, materiale rotabile vecchio (da solo due anni vediamo qualche treno nuovo) manutenzioni scarse, ritardi, cancellazioni e inefficienze all'ordine del giorno.
Basta ricordare quanto dichiarava il nostro Presidente Attilio Fontana, nel 2018 all'inizio del suo mandato, in merito alla necessità di rivedere la politica del trasporto pubblico locale e di Trenord. Cito testualmente «E' un servizio indegno della Lombardia», disse senza mezzi termini. Siamo tutti d'accordo ma sono passati tre anni e purtroppo la situazione è peggiorata.
A riprova di quanto poco è stato fatto basta citare le dichiarazioni dell'Assessore Regionale della Lega Terzi e l'AD di Trenord Piuri che hanno in più occasioni dovuto confermare la situazione di drammaticità ferroviaria sul nostro territorio e difficoltà diffuse in tutta la Lombardia. L'indice di affidabilità del servizio è veramente ai minimi termini; il Sottosegretario Rossi verifichi la quantità di indennizzi che Trenord è costretta a riconoscere agli abbonati perché non in grado di rispettare i relativi standard e ne resterà meravigliato. Ciò premesso, si tratta quindi di un problema incancrenito che peggiora negli anni anche perché abbiamo al governo della nostra Regione una classe dirigente in gran parte inadeguata. La Lega governa quasi ininterrottamente la nostra regione dal 1995 e in questo lungo periodo non ha fornito una benché minima ed elementare visione sullo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie e stradali e nella gestione dei servizi di mobilità con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Sarebbe quindi utile che "la nuova classe dirigente" che governa la nostra Regione e tra questi inserisco sia il Sottosegretario Rossi che l'Assessore Terzi abbiano anche un nuovo approccio basato sul rispetto e sulla attenzione ai cittadini lombardi.
Cosa gradita sarebbe che l'Assessore Terzi provveda a scusarsi con gli utenti. Non è una cosa difficile, lo fanno gli Amministratori esteri senza problemi quando raramente e solo per ritardi di pochi minuti capita nei loro Paesi.
F.B.
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