Perledo: aggredì controllore. Un sudanese finisce a giudizio

Avrebbe aggredito la capotreno, tirandole uno schiaffo. E' proseguito stamani in tribunale a Lecco il processo nei confronti di C.A., sudanese classe 1983 che quattro anni fa si sarebbe reso protagonista di un grave episodio mentre viaggiava a bordo di uno dei convogli che collegano la città ai comuni dell'alto lago. Un gesto di violenza scaturito dal desiderio di non pagare il biglietto, come ha raccontato la parte offesa, non costituitasi in giudizio.
''Gli avevo detto di scendere alla stazione di Perledo-Varenna. Lo ha fatto, salvo risalire pochi secondi dopo, quando il treno stava per ripartire" le parole della vittima, mentre una delle testimoni, sentita stamani non è stata in grado di asserire se lo schiaffo ci sia stato oppure no. ''Sono passati diversi anni, ma se allora ho dichiarato che lo schiaffo c'è stato, è così''.
Intervenute le forze dell'ordine, nei confronti del sudanese era scattata la denuncia per violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio: il parapiglia conseguito all'alterco con il controllore avrebbe infatti provocato un ritardo di oltre mezz'ora nella corsa verso Lecco.
Stamani il giudice in ruolo monocratico Giulia Barazzetta - davanti alla quale è stato incardinato il procedimento penale - ha rinviato l'udienza al 10 gennaio prossimo. In quella data l'avvocato difensore dell'imputato, Alessandra Carsana del Foro di Lecco, è intenzionata a sentire il suo assistito, che nel frattempo sarebbe stato espulso dal nostro Paese da parte della Questura di Torino.
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