Dorio: l'albero di Natale quest'anno è... all'uncinetto. 1.200 quadrotti per colorare il paese

Natale è... condivisione. Lo sanno bene a Dorio dove abbellire il paese in vista delle festività di fine anno è diventato una questione di comunità. C'è l'impegno di tanti – ed è facilmente immaginabile il perché – dietro all'albero di Natale installato in questi giorni: non il classico abete tagliato in un bosco e portato in piazza per essere addobbato bensì un cono di coloratissimi quadrotti realizzati, con tanta pazienza e tanta creatività, da un gruppo di donne da cui è partita l'idea, coinvolgendo poi anche altri. C'è chi infatti ha donato la lana, essenziale per iniziare poi a sferruzzare. Ci sono gli uomini che hanno costruito la struttura portante. C'è chi ha messo a disposizione gli spazi per assemblare il tutto. Il risultato ora è sotto gli occhi di tutti.

"Il filo che unisce” è il nome del progetto che ha portato alla realizzazione dell'albero, bellissimo e festoso. Già dal nome, l'iniziativa richiama proprio alla coesione all'interno di una comunità che in vista del Natale si fa solidale e amica, partendo con largo anticipo. La proposta è stata lanciata infatti già a febbraio, contribuendo così anche a affrontare con spirito aperto all'altro un periodo difficile per tutti per gli effetti ancora “scottanti” della pandemia.
I 1200 quadrotti realizzati così in quasi un anno di lavoro, sono risultati sufficienti non solo per l'albero principale ma anche per modellare altri cinque “pinetti” più piccoli, disposti in angoli significativi dell'abitato di Dorio portando così la gioia del Natale casa per casa.

Alta ben tre metri con una base di 2 e mezzo, l'installazione principale già da ieri fa bella mostra di sé ed essendo visibile anche dalla provinciale è già diventata luogo di “pellegrinaggio” per selfie e foto ricordo, per la felicità di chi l'ha reso possibile, il cui estro artistico è ora apprezzato da grandi e piccini.
Ai piedi dell'albero non poteva mancare infine la Natività: neanche a dirlo anche Gesù, Giuseppe e Maria sono stati plasmati all'uncinetto. Un gran lavoro, di tanti per tutti.

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