Lecco:in arrivo l'ultima manovra dell'anno, gli aggiustamenti al bilancio voce per voce

L'assessore Roberto Pietrobelli
Vale un milione, solo per il conto economico, la variazione al bilancio che lunedì dovrà essere approvata dal consiglio comunale di Lecco. "È l'ultima variazione al bilancio dell'anno - spiega l'assessore Roberto Pietrobelli - tecnicamente la più facile perché l'orizzonte temporale degli uffici è di appena un mese e quindi è semplice aggiustare le previsioni fatte durante l'anno". Tutta la parte delle minori uscite riguarda soldi non impegnati, che sono stati spostati dal 2021 al 2022; le minori entrate dipendono invece da alcuni voci che non sono state incassate nella misura in cui lo si era previsto: 123mila euro dalla Tasi, 52mila euro di proventi dai parchimetri e 70mila euro di concessioni cimiteriali. "Si tratta di soldi che non saranno sicuramente riscossi nel prossimo mese e quindi è meglio pulire conti, sarebbe inutile tenere lì queste cifre sapendo che non entreranno" chiarisce l'assessore al Bilancio.

Le maggiori spese riguardano invece 232mila euro per l'aggio dovuto all'agenzia San Marco per il servizio di accertamento dell'IMU che sta facendo per conto del Comune; 140mila euro di trasferimento Tari alla Provincia di Lecco, 50mila euro di spese di ristorazione, 130mila euro per la progettazione della piattaforma ecologica, 128mila euro per il masterplan della mobilità e 130mila euro per l'aumento del fondo crediti. La somma di queste minori entrate e maggiori uscite è di circa un milione di euro, che viene finanziata da maggiori entrate dal recupero evasione Tari per 202mila euro (grazie anche all'introduzione del sacco rosso che ha permesso di eseguire alcune verifiche), dal Canone unico per 240mila euro, dalle sanzioni del Codice della strada per 60mila euro e dai diritti di segreteria e il pasto per gli anziani. Un altro mezzo milione deriva dalle minori uscite rappresentate da soldi non impegnati.

Passando al conto capitale ci sono alcune variazioni che derivano da una diversa distribuzione temporale di finanziamenti esterni. Per le infrastrutture e i trasporti ad esempio, Palazzo Bovara aveva previsto un finanziamento ministeriale di 2.150.000 euro, il decreto invece prevede una cifra di 1.170.000 l'anno per cinque anni, "quindi sul 2021 dobbiamo inserire una diminuzione di 980mila euro" commenta Pietrobelli. Anche il bando OSI di Regione Lombardia del valore di 1.500.000 euro non sarà corrisposto con tranche di mezzo milione l'anno ma in questo modo: 450mila euro nel 2021, 750mila euro nel 2022 e 300mila euro nel 2023. Quindi nella variazione bisogna togliere 50mila euro dal 2021. "Queste riduzioni per minori entrate, si trovano evidentemente anche tra le minori uscite", prosegue l'assessore. Per il risanamento del Monte San Martino era stato stanziato 1.413.000 euro, ma impegnati solo 248mila euro, la differenza di 1.165.000 euro diventa così maggiore uscita destinata al fondo pluriennale vincolato, per poter usare quesi soldi il prossimo anno, quando si spera di trovare un accordo con i proprietari dei terreni sui quali bisognerà fare i lavori. Lo stesso vale per i 265mila euro per gli interventi sulle ciclovie, mentre i 130mila euro destinati al bike sharing sono stati spostati sulla manutenzione stradale. Vale 250mila euro un trasferimento a Linee Lecco che, approfittando del cantiere alla Piccola, ha sistemato una recinzione di proprietà comunale. "La maggior parte di queste voci passano dalle uscite al fondo pluriennale vincolato, perché la volontà degli uffici è quella di poter spendere questi soldi subito, dal momento che si prevede che alcune opere partano già a gennaio, come l'intervento al palazzo di giustizia di oltre 6 milioni di euro" chiarisce Pietrobelli.

Il consigliere Simone Brigatti (Forza Italia) ha notato "un peggioramento del risultato sugli equilibri di bilancio, dovuto all'aumento consistente delle spese in conto capitale che sono raddoppiate" di cui ha chiesto conto all'assessore, mentre Cinzia Bettega (Lega) ha domandato quando sarà presentato il bilancio preventivo del 2022. "Stiamo correndo, prevediamo di riuscire a gennaio" ha risposto Pietrobelli, che ha anche rassicurato Brigatti spiegando che "le spese in conto capitale sono costituite in particolare da 5 milioni per il fondo pluriennale vincolato e 20 milioni di fondo pluriennale in entrata: tutti fondi finanziati che poi girano sulle varie spese da effettuare". Mentre l'aumento della parte corrente dipende dalla variazione di aprile, con la quale si è deciso di utilizzare il sostanzioso avanzo di amministrazione per sostituire i mutui e finanziare spese non ripetibili legate ad esempio alla prevenzione del Covid nelle scuole.

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