Ora c'è aria di Natale in città: sono accese le 'Luci su Lecco'

Sono tornate ad accendersi le "Luci su Lecco". Alle 17 di quest'oggi, sabato 27 novembre, come da programma il centro si è trasformato, per usare un'espressione tanto cara ai cugini dell'altro ramo del Lago, in una piccola "Città dei Balocchi", non poi così piccola visto l'estensione delle proiezioni che, per questa edizione, non interessano solo Piazza XX Settembre e Piazza Cermenati ma anche le pavimentazioni di via Roma e via Cavour quali porte d'accesso a Piazza Manzoni e Piazza Diaz.

In tanti nel pomeriggio odierno hanno assistito alla "prima", pur nella consapevolezza che lo spettacolo si ripeterà puntualmente tutti i giorni - dalle 17 alle 24 - fino al 9 gennaio.

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"L'ago che cuce cultura, magia e luce" il claim scelto per lanciare la sempre apprezzata proposta voluta dall'associazione Amici di Lecco in collaborazione con l'amministrazione comunale e i commercianti nonché il supporto di tre main sponsor quali Linee Lecco, Bper e Acel Energie, con quest'ultima che non poteva che essere della partita vista la volontà - ben riuscita - di "illuminare" il Natale dei lecchesi - strizzando l'occhio anche ai turisti - con video mapping e le immancabili luminarie, calde e fini con milioni di lucine gialle e palle oro e argento.

"L'ago che cuce cultura, magia e luce" richiama già la sostanza del progetto: un lavoro di tessitura capace di mettere insieme la cultura e il Natale, unendo lo Schiaccianoci (con proiezioni sui palazzi di piazza XX Settembre e piazza Cermenati e sul pavimento di via Roma), Dante Alighieri (proiezioni sui palazzi di Piazza Diaz e sul pavimento di via Cavour) e Alessandro Manzoni (proiezioni sui palazzi di Piazza Manzoni e sul pavimento di via Roma).

Per quanto riguarda il celebre racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann pubblicato nel 1816 e diventato fiaba di Natale per eccellenza, le immagini in movimento riportano - tra le facciate dei palazzi delle due piazze centrali rese incantevolmente multicolor - dritte dritte al momento in cui Clara riceve in dono lo Schiaccianoci richiamando poi anche la scena in cui la sua camera si riempie di topi ed infine quella in cui il protagonista ritrova le sue sembianze e torna nel Regno dei Dolci.

In Piazza Manzoni invece vengono proiettate alcune tavole di Paolo Piffariero che illustrano episodi dei Promessi Sposi, l'immortale capolavoro di Alessandro Manzoni pubblicato in una prima versione nel 1827 e in quella definitiva tra il 1840 e il 1842.

In occasione del 700esimo anniversario della scomparsa di Dante, infine, in Piazza Diaz - dove è installata anche una grande palla di luci - la proiezione di alcune illustrazioni di Gustavo Dorè su tre canti della Divina Commedia: Caronte all'Inferno, il "Celestial Nocchiero" nel Purgatorio e gli angeli del Paradiso.

Insomma ce n'è per tutti i gusti. Per i grandi, per i piccini e per i grandi pronti a tornar piccini.
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