Calcio Lecco, mister De Paola si (ri)presenta: 'Pronto per una nuova avventura'

Toh chi si rivede. Terza esperienza in bluceleste per il sessantenne Luciano De Paola, subentrato a Mauro Zironelli sulla tolda di comando. Il tecnico calabrese, bresciano d'adozione, avrà il compito di riportare il veliero della Calcio Lecco in acque più tranquille, dopo la tempesta di risultati negativi. Ex giocatore di temperamento (oltre settanta presenze in A), il nuovo mister è stato ufficialmente presentato oggi presso la sede del club.  
Prima di lasciare la parola a De Paola, è intervenuto il direttore generale Angelo Maiolo che ha dichiarato: “Ringraziamo Mauro Zironelli per il lavoro svolto e anche il presidente Paolo Di Nunno che sta portando avanti il club. Il mister lo conosciamo tutti, è già stato a Lecco. Con i blucelesti nella stagione in D 2015/16 riuscì a vincere i playoff dopo un secondo posto in campionato con ben ottanta punti. Lo abbiamo cercato perché sappiamo come lavora. I suoi metodi porteranno buoni frutti. Personalmente ho sempre stimato De Paola, è una persona limpida e leale che dice in faccia ciò che pensa”.
“Mi mancava Lecco – ha esordito il mister –. Sono tornato in un luogo dove anni fa avevamo fatto tutti insieme un grandissimo lavoro, qualificandoci per i playoff. Io la squadra siamo pronti per questa nuova avventura”.


Luciano De Paola tra il dg Angelo Maiolo e il ds Domenico Fracchiolla

- Come ha trovato i giocatori blucelesti?
“Oggi ho allenato per il secondo giorno ma posso affermare di aver trovato una squadra con qualità incredibili, un gruppo affiatato che possiede una cultura del lavoro importante. E' chiaro che quando si accumulano risultati negativi subentrano questioni mentali. Quindi il punto su cui focalizzarsi non è fisico ma caratteriale”.

- Perché è tornato a Lecco e perché non era già tornato nel settembre 2017, quando la sua permaneza durò pochi giorni?
“E' una storia lunga (sorride, ndr.). C'era stata qualche incompresione. Qualche settimana fa, prima di partire per Boston, dove mi sono recato per trovare mia figlia, non ho potuto offrire subito la mia disponibilità. Domenica, dopo la partita di Trento, ho sentito il presidente al quale ho riferito che non potevo rientrare prima di giovedì. Gli ho lasciato tempo per vagliare eventuali alternative. Il patron mi ha detto che mi aspettava poiché desiderava cominciare un percorso con me. Adesso sono strafelice di essere a Lecco. Il presidente ed io abbiamo caratteri forti, ma non è detto che due caratteri simili non vadano d'accordo”.

- Come le sembra la rosa?
“E' stata ben allestita dal diesse Fracchiolla. Non è da primo posto in campionato ma ha le caratteristiche per fare qualcosa d'importante. L'obiettivo è quello di cercare di risalire il prima possibile e centrare i playoff, arrivando dietro le prime quattro. Il potenziale non manca. Fisicamente ho trovato un gruppo che sta bene. Zironelli e il suo staff hanno lavorato bene”.
 
- Lei predilige la difesa a quattro. Potranno esserci subito modifiche tattiche?
“I moduli li fanno i giocatori, dipendono dalle loro qualità. Il Lecco può giocare in qualsiasi modo perché ha giocatori intelligenti. Si può adottare sia la difesa a tre, sia a quattro. A me piace quest'ultima perché garantisce una migliore copertura. Inoltre il centrocampo a tre mi offre più sicurezze. Ma prima devo dialogare con i giocatori ai quali ho già chiesto cosa ne pensano. In ogni caso è lo spirito che fa la differenza, non il modulo”.

- Cosa ricorda del campionato 2015/16? In quel torneo il Lecco perse appena due partite, con Inveruno e Piacenza.
“Eravamo in D. Rammento che potevo contare su atleti di forte personalità. Ricordo, poi, che Carlos Franca realizzò ben 27 reti. Ogni palla che toccava diventava gol. Sono stati momenti importanti che porto nel cuore ma ora bisogna riaprire un ciclo in C, categoria dove esiste più qualità. Ho notato che anche nel Lecco di oggi figurano atleti di forte personalità”.  

- Il Lecco ha manifestato una certa fragilità difensiva, soprattutto su palle da fermo. Quali correttivi intende adottare?
“Quando si prendono gol non è solo colpa dei difensori, ma di tutta la squadra. A volte i centrocampisti restano troppo larghi. La fase difensiva per me è la più importante. In attacco abbiamo giocatori in grado di risolvere in qualsiasi momento. Penso che davanti alla difesa si possa schierare un metodista in grado di conferire più equilibrio”.  

- Gli scarsi risultati di quest'ultimo periodo dipendono solo da aspetti psicologici?
“In piazze come Lecco esiste pressione, che nel calcio fa la differenza. Se non si è forti si va in difficoltà. Come ho detto la squadra è a posto fisicamente e quindi si lavorerà prevalentemente sull'aspetto mentale. Come affronteremo gli impegni? E' normale che non potremo attaccare in tutte le partite. Qualche volta dovremo attendere. Poi a me piace il contropiede. Del Lecco ho visto qualche gara. Pressava alto, con facilità, nella metà campo avversaria. Ma in seguito sono venute a mancare alcune certezze. In rosa ci sono comunque giocatori forti come Battistini, Merli Sala, Marzorati, Iocolano, Tordini. Ho notato centrocampisti di spessore ed altri giocatori di qualità non ancora in condizione perfetta, come Morosini e Galli. Un bel mix tra “vecchi” e giovani. Con me tutti partono titolari.
 
- In attacco ha a disposizione Mastroanni e Ganz. Quali dei due è più compatibile al suo gioco?
“Aggiungo Petrovic, molto interessante. Abbiamo tre attaccanti con caratteristiche diverse. Ganz deve giocare con un'altra punta accanto. Assomiglia molto a papà Maurizio. Non possiede grande fisicità e quindi in area va a “rubare” palloni. Il loro utilizzo dipenderà dalle situazioni. Con il Sudtirol potrei utilizzare un centrocampista in più. Il mercato di gennaio? Intanto pensiamo a domenica. Credo di avere a disposizione una buona squadra, però prima voglio vederla all'opera. Poi valuteremo se intervenire sul mercato”.

- Il patron sarà in panchina?
“Lui è un sanguigno, vuole bene al Lecco, ma non sarà facile superare il mio tono di voce” ha concluso scherzosamente mister De Paola.
R.F.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.