Dal Monte Barro una 'donazione' naturalistica per un nuovo stagno

Sabato 27 novembre gli attivisti WWF Lecco saranno impegnati nella periodica manutenzione naturalistica di un importante stagno situato sulle pendici del Monte Barro in località Prà Pozzetto, intorno ai 600 metri di quota. Si tratta di un’attività che l’associazione ambientalista porta avanti da diversi anni, all’interno dell’area protetta del Parco Regionale, con la collaborazione dell’Ente gestore.



La regolare manutenzione naturalistica dello stagno artificiale ha favorito nel tempo l’insediamento di anfibi, libellule e numerose altre specie di animali semi-acquatici, in un territorio dove non sono presenti corpi idrici stagnanti naturali. Prà Pozzetto è così diventato un importante sito riproduttivo per una microfauna fondamentale per la biodiversità dell’area.



Quest’anno alla tradizionale attività di gestione, che consente allo stagno di mantenere intatta la sua funzionalità, si aggiunge un'ulteriore significativa attività. Nel Comune cremonese di Rivolta d’Adda, a seguito di un’opera di lottizzazione attualmente in corso, un importante sito riproduttivo di tritone crestato italiano (Triturus carnifex) e punteggiato (Lissotriton vulgaris meridionalis) è in procinto di essere definitivamente distrutto.



È stato però possibile creare un nuovo stagno poco distante dall’area interessata alla lottizzazione, che tuttavia è privo di vegetazione e rifugi e necessita di essere reso idoneo alla colonizzazione. Per questo motivo, nella stessa giornata di sabato, una parte del materiale vegetale prelevato a di Prà Pozzetto sarà quindi traportato e reinserito nell’invaso di Rivolta d’Adda. Lo stagno del Parco Monte Barro rappresenta un ideale donatore, in quanto privo di pesci, di alloctoni e caratterizzato da una comunità macrobentonica idonea a fornire prede ai tritoni anche in un contesto planiziale.



Dal “vecchio” stagno di Prà Pozzetto partirà quindi una sorta di donazione naturalistica per dare vita a quello “nuovo” di Rivolta d’Adda. Coordinatore scientifico dell’attività è il Dott. Raoul Manenti, ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano e Consigliere dell’Associazione WWF Lecco.
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