Varenna: geometra a processo per tentata truffa, assolto dopo un processo... lampo!
Il Tribunale di Lecco
Quest'oggi, dopo l'invito del giudice a concludere senza incardinare l'istruttoria, il pm d'udienza, il sostituto procuratore Chiara Di Francesco, ha chiesto l'assoluzione dell'imputato. “Non sussiste alcun tentativo di truffa” ha asserito riconducendo il tutto a una mera questione di rilevanza civilistica. Alla stessa conclusione si è associato il difensore dell'imputato, l'avvocato Paolo Faini chiedendo la condanna della querelante al pagamento delle spese. Di diverso avviso, chiaramente, l'avvocato Michele Cervati, legale di parte civile che ha ribadito come il tentativo di truffa a sua interpretazione si sia concretizzato nel momento in cui il geometra avrebbe provato a far acquistare alla sua assistita un immobile che non presentava le caratteristiche descritte, con un esborso rispetto al valore di mercato dello stesso.
Il giudice ha chiuso il caso con un'assoluzione “perché il fatto non sussiste”, spiegando, dando lettura del dispositivo della sentenza, di aver tratto tale conclusione dalla denuncia stessa della parrucchiera, presente al fascicolo, dalla quale si evince come la trattativa fosse per un immobile da usare come sede dell'attività lavorativa e il problema sia sorto alla richiesta di pagamento legittimamente avanzata dall'uomo per le prestazioni di intermediazione fornite, pur non essendo andata a buon fine – con lui – la vendita. Una pronuncia quella odierna che sbloccherà probabilmente anche la causa civile avviata dal professionista contro la donna per ricevere il proprio compenso, congelata proprio in attesa del giudizio penale, arrivato... velocissimamente.