Regione: ulteriori 894.000 euro per le miniere dismesse in Valvarrone

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'assessore all'Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, ha incrementato di 894.000 euro le risorse per la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso. Beneficiaria è la Comunità montana Valsassina Valvarrone Val d'Esino e Riviera, dove ha sede il sito Lentrèe-Valvarrone e Surlosasso-Bogia. Questi fondi integrano i contributi concessi fino a 3.518.433 euro, tra i 2.1000.000 del 2021 e 1.418.433 del 2022. Per il prossimo anno ci sono a disposizione altri 2.000.000 di euro da destinare agli altri siti minerari che hanno presentato istanza di valorizzazione del patrimonio dismesso.
"Si tratta della conferma - dice l'assessore Raffaele Cattaneo - dell'impegno che stiamo profondendo in ogni direzione, non appena intravvediamo la possibilità di disporre di altre risorse. In Lombardia, infatti, sono presenti diverse miniere dismesse, che rappresentano un patrimonio culturale e storico. Esse sono un'importante testimonianza che non può essere dimenticata. Da tempo perciò lavoriamo al loro riuso e alla valorizzazione, anche come risorse turistiche".
I lavori per il primo lotto a Lentrèe-Valvarrone e Surlosasso-Bogia prevedono diverse tipologie di interventi per consentire la visita della miniera in sicurezza: adeguamento del sentiero che collega il nucleo di Lentrée al sito, in modo da consentirne la fruizione anche a persone con disabilità motorie; creazione di un nuovo percorso di collegamento tra il punto di arrivo della funivia e il futuro ponte sospeso, che si svilupperà parallelamente alla teleferica esistente, adattato anche a utenti con disabilità; riqualificazione completa della galleria mineraria, con distacco a mano di masse rocciose instabili, consolidamento, sistemazione dell'illuminazione e posa di sistemi di monitoraggio geotecnico, nonché di parapetti e recinzioni; riconversione del piazzale antistante ai cantieri dismessi, con la creazione di un'area di accoglienza e un punto di partenza per le visite, con biglietteria, locali spogliatoi e servizi igienici, oltre a impianti elettrici, igienici e termotecnici con pannelli solari. Da ultimo, messa in sicurezza dei fronti rocciosi soggetti a crolli mediante interventi di consolidamento; taglio della vegetazione pericolante, distacco a mano di masse rocciose instabili e posa di paramassi.
"Il progetto ora passerà alla fase esecutiva - conclude Cattaneo - per offrire una prospettiva di salvaguardia all'ambiente e di rilancio del territorio, così da rendere fruibili questi luoghi a fini turistici, culturali, sociali ma anche per la ricerca scientifica. Tutto nel rispetto dell'ambiente".
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