Ballabio: il 26enne Piermario Caporaso premiato al concorso nazionale Vincenzoni

Piermario Caporaso
Ci sarà anche un pizzico di Lecco, venerdì 27 novembre, a Treviso, alla premiazione della settima edizione del concorso nazionale "Luciano Vincenzoni" per giovani soggettisti cinematografici e  compositori di musiche per film. Per la sezione “musica”, la giuria, chiamata a individuare due vincitori per ogni ambito di gara, ha attribuito infatti il secondo premio a Piermario Caporaso, 26enne di Ballabio.
Il giovane talento nasce a Benevento nel 1995. Inizia a studiare pianoforte all'età di 13 anni presso la Scuola Civica di “Villa Gomes” di Lecco. Si iscrive poi al Liceo Musicale “G.B. Grassi” di Lecco. In città dunque le basi della sua formazione, proseguita poi frequentando l’Accademia “Civica Scuola di Musica C.Abbado” dove diventa allievo nella classe di Pianoforte di P. Gilardi e M.Di Pasquale. Qui intraprende anche gli studi di Composizione con Carlo Pessina. Partecipa a diverse rassegne e concorsi musicali; collabora con gruppi come pianista accompagnatore e tastierista. Nel 2020 completa gli studi di pianoforte, consegue il Diploma Accademico di I livello e si iscrive a un  Master in Musica per Immagine alla “Civica Scuola di Musica C.Abbado” di Milano, dove studia Composizione e Orchestrazione con P. Coggiola, A.Ponti e A. Mompellio.  Nel 2021 viene ammesso alla “Sibelius Academy” di Helsinki per completare il Master in “Film Scoring” nel Music Technology department, dove studia con Matti Strahlendorff, Päivi Sisko Takala e Marianne Decoster-Taivalkoski. Attualmente vive e studia a Finlandia.
16 le partiture musicali originali in concorso a Treviso nella sezione musica, composte da altrettanti musicisti under 35 per commentare,  la sequenza iniziale di "Malèna", film del regista Giuseppe Tornatore su soggetto di  Vincenzoni, scelto anche per commemorare Ennio Morricone autore della colonna sonora.
La giuria ha attribuito il primo premio alla partitura di Matteo Francesco Bonanno perché "la musica è centrata con l'ambientazione e il montaggio, entra ed esce nel modo giusto, valorizzando i punti chiave del racconto e coerentemente con la chiave di lettura adottata dal compositore". Piermario Caporaso, come detto, si è aggiudicato invece il secondo premio con una partitura "qualitativamente valida e interessante, di cui si apprezza la funzionalità e l'ottima capacità di sintesi".
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