Lecco: il GIMS riparte con una cena, nel sostegno delle missioni

Dopo il fermo della Sagra di fine Estate, il GIMS (Gruppo Impegno Missionario San Giovanni) riparte con la Cena di Natale. Il sodalizio è reduce da un anno molto doloroso, non tanto per il Covid, quanto per la scomparsa, in ordine di tempo, degli amici Rita Milesi, Padre Roberto Donghi e Suor Maria Gloria, al secolo Annamaria Fumagalli, fondatrice del GIMS nel 1973 e sempre, pur nella sua clausura, grande sostenitrice delle sue attività (per la sua biografia CLICCA QUI). Proprio per continuare ad aiutare chi sta proseguendo nei progetti a favore dei più poveri, in particolare alle madri e ai bambini, il gruppo ha quindi deciso di riproporre la propria Cena di Natale, di cui saranno forniti a breve ulteriori dettagli.


Suor Maria Gloria

"La situazione è difficile a livello planetario ma in alcune nazioni, sia per motivi ambientali ma anche politici, la vita lo è molto di più" sottolineano dal GIMS. "Uno di questi Paesi è l’Eritrea. Il governo, dopo la confisca delle strutture sanitare, ora sta espropriando anche quelle educative. Per fortuna ci sono persone che, con enormi sacrifici, nonostante tutto, continuano a svolgere il loro servizio. Una suora ci scrive: “Continueremo a stare vicine alla nostra povera gente e ad aiutarla con quei piccoli progetti che conoscete e che potremo svolgere senza dare nell’occhio: i sostegni a distanza, la donazione di ovini, gli alimenti per combattere la fame e la malnutrizione dei bambini, la cura delle nostre orfane e il doposcuola per i bambini in difficoltà di apprendimento”.



Casa Alleluya, il villaggio orfanotrofio fondato da Rita Milesi in Malawi
Sotto, le sue ceneri nel Paese africano


Intanto in Malawi, nel villaggio orfanotrofio Alleluya fondato da Rita Milesi, prosegue l’attività supportata dai gruppi che già in Italia aiutavano la donna, originaria di Erve, nei suoi progetti. La gestione è ora guidata da tre suore cappuccine.




"Naturalmente - concludono dal GIMS - continuiamo il sostegno anche ai progetti da sempre seguiti, anche se a distanza, da Padre Gianni Venturini e Nando Milani, oltre a chi porta avanti la missione di Padre Roberto Donghi. Questo è possibile grazie alla generosità di tutti coloro che da anni ci sostengono sia materialmente sia moralmente".
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