Taceno: qualcuno ha preso di mira la birreria, colpita da tre anni da vandalismi

Hanno avviato l'attività cinque anni fa ma solo per il primo biennio i gestori della Birreria Belli e Beati di Taceno hanno potuto lavorare con serenità. Dal 2018 invece continuato a trovare spiacevoli sorprese. L'ultima proprio nei giorni scorsi. Lucia e Bruno sono i titolari. Mandano avanti il locale con le loro tre figli.

Lucia, Bruno e due delle loro tre figli in birreria

L'esercizio commerciale è aperto solo nel weekend mentre durante il corso della settimana i coniugi si occupano della produzione di birra presso il micro birrificio avviato nel 2010 a Premana. Tre anni fa l'inizio di un vero e proprio calvario con il rinvenimento fuori dalla Birreria di Taceno di bigliettini poco lusinghieri ai quali, in un primo momento, non hanno dato particolare importanza, credendo si trattassi del “gesto di un pazzo che si diverte a scrivere cose senza senso" come racconta Lucia.

Alcuni dei biglietti trovati fuori dal locale

A maggio di quest'anno, appendono l'insegna del locale sul muro esterno, con un faretto che la illumina."Dopo 3 giorni  la troviamo bucata,  pensiamo sia stato qualcuno con dei sassi. Facciamo la denuncia ai carabinieri. Poi questi episodi si ripetono e i buchi sull'insegna prendono la forma circolare. In totale abbiamo fatto quattro denunce" prosegue la donna.
Nessun aiuto o tutela può arrivare dalle telecamere: quelle presenti sulla provinciale non hanno visuale sull'insegna della Birreria. La zona poi è poco abitata e quando il locale è chiuso, nelle ore notturne, il centro storico è poco frequentato. Eppure qualcuno pare proprio aver preso di mira Belli e Beati, dimostrando tutta la propria insofferenza verso questa attività con scritte e vandalismi.

La birreria e il dettaglio dell'insegna con i primi fori

"I giorni in cui veniamo per aprire il locale io ho sempre paura di trovare qualcosa di rotto e non riesco a lavorare tranquilla – continua Lucia - I carabinieri proseguono le indagini e stanno valutando gli indizi, speriamo di risolvere al più presto questa situazione. Voglio ringraziare tutte le persone che ci dimostrano la loro vicinanza e il vostro giornale per aver reso pubblica questa vicenda" conclude a nome di una famiglia che non ha mai perso la voglia di lavorare e il sorriso nonostante il clima in cui si è trovata a vivere.
M.A.
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