Calcio: il Lecco ne prende tre anche dal Trento

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LEGA PRO
15^ GIORNATA
TRENTO-LECCO 3-0


Nessuna schiarita. Anzi, nubi nere continuano ad addensarsi sul cielo della Calcio Lecco. Il ko al “Briamasco” di Trento (3-0) potrebbe costare il posto al tecnico Mauro Zironelli. “Ma siamo tutti in discussione” ha aggiunto a fine partita il diesse Domenico Fracchiola, il quale ha voluto metterci la faccia e scusarsi pubblicamente con i tifosi blucelesti. Intanto, nell'attesa di notizie da parte dei vertici societari, non ci resta che annotare con amarezza l'ottava sconfitta stagionale di una squadra scombussolata che non riesce a vincere da sette turni. Avanti di questo passo e i blucelesti si troveranno presto impaludati nella zona playout. Sul campo del Trento, autore di una prova gagliarda, si è visto un Lecco esitante che ha espresso poche idee e ben confuse, in un contesto tattico male interpretato.     
“ Sono qui per chiedere scusa ai tifosi e alla piazza di Lecco, a cui tengo molto – ha dichiarato a fine gara Fracchiolla -  E' il punto più basso della mia gestione. Da questa sera siamo tutti in discussione, compresi i giocatori che non possono offrire prestazioni del genere.
Non siamo riusciti a dare la sterzata, La squadra è entrata in campo timorosa.  Esiste un concorso di cause e di colpe. E' stata una settimana pesante che si è riversata sulla squadra. Però non c'è da salvare nessuno e nemmeno si può addossare tutta la colpa a una singola persona.
Decisioni in vista ? Si valuterà con il presidente che ho sentito durante la gara. La decisione definitiva spetterà a lui.  Resta il fatto che ora il problema non sono gli avversari, ma siamo noi e se andiamo avanti si farà poca strada”.
Mauro Zironelli “ Mi aspettavo la partita della vita, un maggior carattere, ma non è successo nulla di tutto questo. Ho visto una squadra scarica che ha ancora una volta preso gol da palle inattive. Dispiace anche perché la settimana di lavoro non ha pagato. Siamo stati teneri, facendoci trovare impreparati. Non ho inserito Tordini dal 1' perché il ragazzo accusava un fastidio alla caviglia. Sono dispiaciuto mi aspettavo più personalità. Purtroppo abbiamo smarrito la serenità e le certezze della prima parte del campionato. Il futuro ? Cerco di andare avanti per la mia strada”.
Simone Iocolano: “ Non basta dare il 101%, occorre ancora di più. In campo andiamo noi giocatori e quindi tutti noi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Sono davvero distrutto. Se fosse bastato solo l'impegno non avremmo perso. Zironelli ? Ho grande stima. Se sono rimasto a Lecco è anche per lui. Posso assicurare che nessuno rema contro allenatore, società e proprietà. I tifosi, che durante la partita ci hanno sempre sostenuto, alla fine erano giustamente arrabbiati. Dispiace molto anche per loro”.    
Domenica prossima impegno interno con il capoclasse Sudtirol.

Cronaca
Zironelli deve rinunciare a Marzorati e Giudici, ancora in infermeria, mentre per scelta tecnica sono esclusi Mastroianni, De Munno e Purro, i quali non compaiono neppure nella lista dei convocati. Qualche novità nella formazione bluceleste. Il mister bluceleste rispolvera dal 1' Ganz, unica punta, con Iocolano e Morosini di supporto. A centrocampo ritorna Galli e in difesa Celjak è preferito a Merli Sala.  Nel Trento figurano tre ex:  Chinellato, Raggio (entrambi in panchina) e il diesse Seeber.
L'avvio del Lecco è promettente. Al 3' e al 6' buone iniziative di Iocolano, senza esito.   
All'11' una punizione a giro di Pasquato termina oltre al traversa. Al 15' solito gol incassato dal Lecco su palla inattiva. Punizione calciata da Pasquato, miracolo di Pissardo e sulla ribattuta il difensore Trainotti trova il gol con un tap in.
Al 19' determinante intervento difensivo di Masini che sradica il pallone dai piedi di Belcastro. Al 20' ci prova  Morosini ma il tiro non è da ricordare. I padroni di casa tagliano il campo con azioni di contropiede. Il Lecco rischia.  Al 22' piatto di Barbuti e parata di Pissardo.  Al 25' Morosini scocca un rasoterra, bloccato da Chiesa. Davanti alla muraglia gialloblu, il Lecco non riesce a creare occasioni vere e il gioco è involuto. I blucelesti collezionano solo punizioni, peraltro sfruttate male. Al 36' cambio forzato nel Trento: esce Barbuti, entra Chinellato.
Nessuna sostituzione tra i blucelesti in avvio di ripresa. I gialloblu, ben disposti in campo, si rendono pericolosi al 2' con Pasquato che con un tiro dal limite chiama in causa Pissardo. Al 10' calcio d'angolo per il Lecco, rovesciata di Ganz e palla oltre la traversa. Il Trento raddoppia meritatamente al 15'. Calcio d'angolo battuto da Pasquato e Carini di testa spedisce il pallone a fil di palo. Nulla da fare per Pissardo.   Al 35'  e 36' ci provano Zambataro e Masini.  Ma è il Trento a bucare la porta lecchese al 48' con Ruffo Luci che  batte Pissardo con un rasoterra preciso. Contestazione finale da parte degli ultras blucelesti.  

TABELLINO

TRENTO (3-5-2): Chiesa; Seno, Trainotti, Carini;  Caporali, Nunes, Belcastro (al 36' st Ruffo Luci), Osuij, Simonti;  Pasquato (49' st Oddi), Barbuti (36' Chinellato).
A disposizione: Cazzaro, Marchegiani,  Ferrara, Scorza, Raggio, Dionisi,  Vianni, Pittarello.
Allenatore Carmine Parlato.
LECCO (3-4-3): Pissardo; Celjak, Battistini, Enrici; Masini, Galli (20' st Lora), Kraja, Zambataro (40' st Buso);  Iocolano, Ganz (20' st Tordini), Morosini (26' st Petrovic).
A disposizione: Ndiaye, Ciancio,Lakti, Merli Sala, Reda, Bia, Sperandeo.
Allenatore Mauro Zironelli

ARBITRO: Grasso di Ariano Irpino

MARCATORI: 15' pt Trianotti, 15' st Carini. 48' st Ruffo Luci.

NOTE: Osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime della strada e di Gianpaolo Ossola, ex presidente del Trento recentemente scomparso. Giornata soleggiata.
R.F.
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