Carenno, don Leonardo saluta e ringrazia la comunità: 'questo paese è pieno di luce'

"Sono stato qui solo un anno, ma per me è valso come dieci: è stato un periodo bello, intenso e profondo, che porterò sempre con me. Carenno è davvero un paese pieno di luce". È con queste parole, cariche di emozione e affetto, che questa mattina don Leonardo Zenoni si è ufficialmente congedato dalla piccola comunità ai piedi del Pertus, che ha servito come vicario per circa dodici mesi in affiancamento a don Angelo Riva, prima del trasferimento di quest'ultimo a Palazzago.

Don Leonardo Zenoni

Don Marcello Crotti

Già insediato da qualche settimana a Seriate, da dove, per una curiosa combinazione, proviene il nuovo parroco di Carenno, il giovane sacerdote è tornato appositamente in Valle San Martino per celebrare ancora una volta la Messa e partecipare a un momento di convivialità con gli adulti e i ragazzi che ha avuto modo di conoscere durante il suo periodo di permanenza in paese (oltre che nelle frazioni calolziesi di Lorentino e Sopracornola), che hanno così colto l'occasione per dimostrargli la loro riconoscenza stringendolo in un grande abbraccio.

"Sono arrivato qui in un giorno di nebbia, ma ho capito subito che Carenno era pieno di luce" ha affermato don Leo - questo l'affettuoso diminutivo con cui veniva chiamato - durante la sua omelia. "Non è retorica, dico solo quello che ha provato. Qui c'è tanta luce, quella luce profonda che illumina e scalda, che viene da Dio. Non so per quale motivo sia così, ma penso che faccia parte della fede che avete ricevuto, della laboriosità che vi contraddistingue, forse anche per il fatto che vivete un po' "arroccati", lontani dal resto del mondo. Qui ho trascorso solo un anno, ma per me è valso come otto o dieci: è stato un periodo molto bello, quasi "sospeso" tra un tempo molto duro e un altro incerto. Non è stato facile entrare in una comunità che camminava in punta di piedi, ma voi siete stati molto rispettosi nei miei confronti, nonostante la fatica di conoscersi dietro alle mascherine, con la catechesi a distanza, con gli incoraggiamenti reciproci a "osare" uniti al timore di esagerare, viste le restrizioni in vigore".

"È stato un anno molto ricco per il mio ministero" ha aggiunto ancora il giovane sacerdote. "Ho portato a compimento cose che prima, a Sotto il Monte, avevo solo intuito, ho trovato il coraggio di fare cose apparentemente strane, a partire dalla scelta stessa di venire qui e di lasciare una comunità viva e vivace. Eppure l'ordine a volte stanca, certamente aiuta a costruire le cose ma le ingessa anche. Se imparassimo a fare cose un po' diverse sarebbe bellissimo: è il tempo di farlo, come cristiani. Per me è stato molto importante poter lavorare con don Angelo, una persona attenta e capace, piena di luce, autentica, anche nei mesi più difficili. Nel mondo tutto passa, ci restano solo le relazioni, quell'umanità che ci scalda, ci riempie. Voi mi avete voluto immeritatamente bene, sono stato servito e riverito, mi sono sentito in famiglia. Vi ringrazio per tutto, di vero cuore, e vi chiedo perdono per i miei difetti: continuate a pregare per me e per il mio ministero".

Commosso anche il pensiero rivolto a don Leonardo da don Marcello, che ha iniziato a conoscere la comunità di Carenno proprio insieme a lui (e al suo predecessore). "Sono davvero contento ed emozionato di averti qui oggi" ha commentato il nuovo parroco. "Ammetto che quando sono arrivato qui ho avuto un momento di panico, consapevole delle responsabilità che mi attendevano, ma poi ho avuto la fortuna di conoscere te e don Angelo, che mi avete subito trasmesso serenità. Allo stesso tempo sono stato meno triste di lasciare Seriate, sapendo che saresti stato tu a fartene carico".

Immancabile, al termine della funzione, la consegna di un regalo speciale al "festeggiato": scartato l'enorme pacco portato sull'altare da alcuni bambini, don Leonardo ha trovato all'interno un televisore tutto nuovo, da utilizzare - su esplicita richiesta dei fedeli - per assistere, di tanto in tanto, alle celebrazioni e agli eventi trasmessi in diretta streaming da Carenno, "per sentirci meno distanti e ancora uniti". Conclusa la Messa con un caloroso applauso, la giornata è poi proseguita in oratorio con un pranzo in compagnia.
B.P.
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