Lecco: 'Un paesaggio riscoperto' di Luigi Fumagalli in mostra per la Croce Rossa

Inaugurata domenica mattina presso lo spazio Oto Lab di Rancio, la mostra "Un paesaggio riscoperto", il territorio lecchese nei dipinti di Luigi Fumagalli, occasione per sostenere le attività sociali della Croce rossa italiana, ente organizzatore dell'evento.

Alcune opere di Fumagalli sono infatti acquistabili e il ricavato sarà devoluto interamente ai presidi CRI lecchesi.
"Nella nostra anima di volontari in prima linea, in questo periodo a dir poco difficile, trovate un misto di sofferenza e di voglia di non mollare mai, per questo sentiamo il bisogno del calore e dell'affetto di chi ci sostiene, non solo economicamente, ma anche con la condivisione dei valori comuni e di una esperienza che in questi ultimi anni non è mai stata così dura” spiegano le tute rossi presenti. “Le famiglie che bussano alla porta di Croce rossa aumentano settimanalmente. Il lunedì mattina, giorno di accoglienza e di distribuzione dei viveri, sempre più persone chiedono assistenza ed aiuto. Ecco perchè ci rivolgiamo a voi, il ricavato di questa manifestazione servirà per donare speranza, per salvare vite e ridare dignità a persone meno fortunate di noi".
Curatore della mostra, lo storico lecchese Gianfranco Scotti, profondo conoscitore della pittura di Luigi Fumagalli, che si è occupato di selezionare alcune delle maggiori opere di pregio dell'artista. Insieme a lui la dottoressa Anna Ranzi, sovrintendente di villa Monastero di  Varenna. Entrambi si sono messi a disposizione della causa gratuitamente.

Gianfranco Scotti

"Fumagalli colpiva per la sua innata simpatia, una persona d'altri tempi, dedita al lavoro di antiquario e restauratore. Il suo negozio in centro era diventato per molti punto di ritrovo, io ci andava praticamente tutti i giorni. Negli anni ha saputo acquistare un'importante e difficile conoscenza nel mondo dell'antiquariato. Oltre a questo, da sempre, Luigi ha coltivato l'arte della pittura nelle sue varie sfaccettature, dall'olio, all'acquerello, alla spatola. Attività coltivata fino agli ultimi giorni di vita.  Con l'acquerello nello specifico era in grado di creare paesaggi ispirati alla realtà ma anche alla fantasia, a cui sapeva dare molta profondità e in cui accostava i colori in maniera perfetta. Sono tanti i paesaggi di lago esposti in mostra. Una chicca è anche uno scorcio di Rancio, che raffigura un tratto urbano a pochi metri dallo spazio dell'esposizione".

Galleria fotografica (19 immagini)


Fumagalli ha sempre praticato la pittura come hobby, specificando di non avere alcuna pretesa dalle sue opere, dimostrandosi molto modesto. Non aveva nemmeno mai pensato di esporle al pubblico. Non ha mai frequentato accademie, salvo una breve esperienza presso una scuola di disegno. Anche in questa arte è stato in grado di distinguersi, dando prova di sensibilità e capacità non comuni. Ha realizzato molte opere a matita con tratto veloce e sicuro.
"Finalmente, con la mostra odierna, Fumagalli esce dal suo "cono d'ombra", che lui stesso si era creato: diamo la possibilità di vedere a tutti le sue opere, che sarebbe davvero un peccato lasciar chiuse in qualche stanza o ripostiglio".

"Organizziamo questi eventi con tutti i nostri volontari che sono sempre molto disponibili e non si tirano mai indietro ogni volta che c'è bisogno di dare una mano ai nostri concittadini. Questa attività non riguarda solo Lecco ma anche i presidi di Galbiate, Premana e Balisio. Da noi vengono tante persone di Calolzio, Valmadrera e della Valsassina” ha sostenuto Federica Berera, responsabile dei servizi socio assistenziali del banco alimentare. “Oggi dobbiamo ringraziare gli eredi del signor Fumagalli che hanno donato alla Croce Rossa tutti questi quadri, noi li mettiamo in mostra per ricordare questa persona che è nella memoria di tanti lecchesi. L'idea della mostra è nata proprio da noi tutti volontari, dovevamo fare per forza qualcosa con tutti queste splendide opere. Aspettiamo quindi tutti i lecchesi e gli appassionati di arte".

Anche Giovanna Brambilla, presidentessa di Croce Rossa comprensorio lecchese ha commentato il momento:  "Visto che quest'anno non si potevano fare eventi di altro tipo come tornei di burraco, abbiamo optato per questa mostra, ci è stato gentilmente donato questo spazio per tre giorni, che ben si adatta a ciò che avremmo voluto fare. Da come è iniziata la giornata il risultato e l'afflusso è ottimo, in molti stanno contribuendo alla pesca di beneficenza e alcuni quadri sono già stati venduti. Speriamo di poter raccogliere davvero molti fondi perché abbiamo parecchi assistiti e bisognosi. Ogni lunedì cerchiamo di aiutare distribuendo viveri e pagando bollette e affitti. Abbiamo sempre bisogno di gente che doni, oggi è un'occasione, spero sempre nel buon cuore dei lecchesi che sono generosi".
La mostra sarà aperta anche lunedì 22 novembre e martedì 23 novembre dalle ore 14 alle ore 17.
A.G.
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