Calcio: a Trento il Lecco riuscirà a tornare alla vittoria?

LEGA PRO
QUINDICESIMA GIORNATA
TRENTO-LECCO  (14,30)


Fatti e non parole. Dopo sei gare senza vittorie, il Lecco proverà domani a concretizzare le buone intenzioni al “Briamasco” di Trento. Lo reclamano i tifosi e lo chiede una classifica dissonante con le oggettive qualità di una squadra che non sarà da primissimi posti, ma non è neppure  quella vista ultimamente. Una squadra in crisi di fiducia e addirittura capace di farsi harakiri come è successo contro l'Albinoleffe.  Al di là degli aspetti tecnici, di una difesa ballerina o di un attacco spaesato, il Lecco si porta sulle spalle uno zaino colmo d'ansie, sempre più pesante. Starà ai giocatori blucelesti mettercela davvero tutta e alleggerirsi del fardello sul campo trentino. Soltanto una vittoria avrebbe il potere di rasserenare un ambiente saturo di tensioni, nel quale è diventato difficile lavorare,
“In questa situazione ci siamo infilati noi – ha dichiarato mister Mauro Zironelli, reintegrato in panchina dopo l'esonero “sub iudice”- In buona sostanza ci abbiamo messo del nostro e ne siamo consapevoli. La settimana è stata sfruttata per stare di più insieme e per analizzare meglio il momento di difficoltà, tentando di risalire all'origine degli errori e individuandoi fattori di miglioramento. Sia contro il Renate, sia con l'Albinoleffe si sono verificati errori esponenziali e di posizionamento che dovevamo evitare. Domenica scorsa, in vantaggio per 2-1, abbiamo sfiorato il terzo gol ma su una punizione laterale ci siamo sistemati male, cosa che nemmeno le squadre “Pulcini” fanno. Poi su un corner per noi, abbiamo subito un ribaltamento di fronte e anche in quel caso eravamo posizionati in modo errato.  Domani a Trento proveremo a cogliere l'occasione per tornare a casa con qualcosa in mano”.
-  L'umore dei ragazzi?
“ Sono tutti dispiaciuti per i risultati, è chiaro. Poi è ancora più brutto perdere causa errori banalissimi. Abbiamo sbagliato in modo madornale. E' mancata la lucidità. A questo punto occorre produrre fatti. Domani bsognerà essere concentrati a mille”.
- Tatticamente quale squadra vedremo a Trento ? E' previsto un aggiustamento della difesa?
“ Contro l'Albinoleffe siamo partiti con una formazione più accorta ma siamo andati sotto nel primo tempo. Nella ripresa siamo tornati con le tre punte, portandoci sul 2-1. Con il Renate ci eravamo sistemati con un 3-5-2 nel finale ed abbiamo incassato due reti. Domenica l'Albinoleffe non ci ha messo alle corde e quindi non esisteva il sentore di un esito simile. Qualcosa abbiamo comuqnue cercato di limare a livello di atteggiamento, ma le difficoltà permangomo sulle situazioni con palla ferma, come corner, punizioni, falli laterali. Complessivamente abbiamo subito cinque o sei gol attraverso azioni in movimento. Per il resto sono state le palle inattive a farci male”.
- Come giudica la differenza di rendimento tra primi tempi e le riprese dove il Lecco è finora sembrato più tonico?
“ Nel primo tempo avevamo fatto bene con la Juventus U23. In ogni caso non sempre ho notato un approccio giusto alla partita. I due primi tempi peggiori li ho visti a Trieste e Crema, per il resto il Lecco è sempre rimasto sul pezzo e non ha manifestato blackout a livello di gioco. Dovremo attivare tutte le risorse per mantenere la concentrazione massima. Purtroppo nelle ultime partite c'è stata una inversione di tendenza. Ci siamo fatti male da soli. I cinque minuti finali con Renate e Albinoleffe sarebbero degni di un film di Hitchcock”.
- Come giudica il Trento?
“ Nelle ultime tre partite ha cambiato modulo, E' una squadra in forma con giocatori importanti che hanno esperienza nella categoria. In più ha conservato lo zoccolo duro della promozione in Lega Pro. E' allenata bene e ci darà filo da torcere. Sarà importante limitarla e prendere subito le contromisure. In classifica se togliamo le prime che viaggiano con un gran ritmo, assistiamo a un campionato equilibrato. Da parte nostra dovremo mutare certi atteggiamenti”.
- Quali atteggiamenti?
“ Intendo dire che occorrerà essere più costanti e meno altalenanti. Non ci si può trastullare tra gli allori perché si vince una partita. A volte ho affidato la maglia da titolare a un giocatore che aveva fatto bene nella precedente gara ma alla fine il risultato non è stato soddisfacente. Certi atteggiamenti non li sopporto più. Bisogna comportarsi bene e da uomini. Fino a quando ci sarò io esistono regole da rispettare, nel momento in cui non ci sarò più, le decisioni saranno prese da un altro. Per i motivi esposti ho fatto delle scelte e di conseguenza qualcuno non sarà convocato per questa trasferta”.     
Il Trento, autore del doppio salto dall'Eccellenza alla C, aveva cominciato abbastanza bene il suo campionato. In seguito ha  subito una netta flessione ma negli ultimi due impegni ha rialzato la testa, vincendo a Verona (1-0) e pareggiando a Trieste (1-1). Al “Nereo Rocco” è stato riagguantato al 90' dopo aver sfiorato il 2-0. In casa il bilancio dei gialloblu è di tre successi, un pari e due sconfitte.  
Attualmente la compagine gialloblu occupa l'undicesimo posto con sedici punti, uno in meno dei blucelesti che sono noni.
Il Lecco è partito alla volta del Trentino senza gli infortunati Marzorati e Giudici. E non solo.  La lista dei convocati dispenserà novità, con l'esclusione di alcuni giocatori per scelta tecnica.  
Arbitrerà Gianluca Grasso di Ariano Irpino.
Infine qualche nota storica. Le sfide Trento-Lecco hanno avuto inizio nel campionato di C 1941/42 in piena seconda guerra mondiale. Il 2 novembre 1941 al “Cantarelli”, le squadre dell'aquila (anche il Trento è simboleggiato dal nobile rapace) impattarono per 3-3 e nel ritorno fu ancora pareggio (1-1).  Blucelesti e gialloblu tornarono a guardarsi in faccia nel 1945-46, torneo misto B-C. Il duplice match si risolse con un successo lecchese in Trentino (3-1)  e un pari (0-0) in riva al Lario. Altri confronti diretti hanno successivamente caratterizzato il percorso delle due formazioni. Ne ricordiamo un paio in particolare. Il 17 ottobre 1971, campionato di serie C, il Lecco sudò parecchio al  “Briamasco” per centrare un pareggio per 2-2. Sotto di due gol (doppietta di Compagno) i blucelesti realizzarono al 71' con Faustino Goffi e al 73' con Gianfranco Motta, il quale riuscì a battere il portiere Cometti con un potente destro al volo. Altro pari (1-1) nel ritorno  disputato il 12 marzo 1972 allo stadio “Rigamonti”.  Alla spettacolare incornata vincente di Dario Belloli, su assist di Ilario Frank al 72', rispose il gialloblu Neri all' 84'.          
Al termine di quella stagione il Lecco allenato dal compianto Angelo Ciccio Longoni, conquistò la promozione in B, vincendo il campionato davanti ad Alessandria e Udinese.        

Le altre partite della 15^ giornata: Juventus U23-Fiorenzuola, Pro Patria-Seregno, Giana Erminio-Renate, Pergolettese-Pro Vercelli, Piacenza-Padova, Pro Sesto – Albinoleffe, Sudtirol-Feralpi Salò, Verona-Mantova, Virtusvecomp Verona-Mantova, Legnago-Triestina.
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