Lecco: nega una sigaretta a due sconosciuti, 15enne colpito con una testata da due giovanissimi poi trovati dalla Polizia

Il porticato di piazza degli Affari
Ennesimo episodio di violenza, senza senso, in centro Lecco. Nel pomeriggio di ieri, attorno alle 16.30, un ragazzino di soli quindici anni è stato lasciato in una pozza di sangue da altri due giovanissimi, dopo un tentativo di rapina. E' successo in via Cantù, nei pressi del così detto “palazzo degli specchi”, non lontano dalla Canottieri. La vittima, sua sorella – appena 13enne – ed altri due amici, dopo scuola, si erano fermati in città per trascorrere del tempo insieme. Mentre si stavano scattando delle fotografie a due passi dal Lago, sono stati avvicinati da due giovanotti, uno italiano e uno di origini nordafricane, che, dal nulla, avrebbero cercato di “attaccare bottone” con una serie di domande inutili rivolte ai quattro ragazzi. Fino ad arrivare a chiedere una sigaretta. Al “non fumiamo” pronunciato dal 15enne, uno dei due interlocutori parrebbe non aver esitato a infilargli le mani nelle tasche dei pantaloni in cerca di qualcosa, colpendolo poi con una testata in pieno volto, tale da farlo cadere a terra con naso e bocca sanguinanti, nel disinteresse di quanti, subito dopo tale scena, sono transitati per via Cantù, senza interrogarsi sul perché ci fosse un ragazzino ferito.
Pronta invece la reazione della sorella, pur poi scoppiata in comprensibili lacrime. Non intimorita dalle pesanti minacce ricevute – dal “siamo criminali di professione” a “se avete girato dei video e li pubblicate noi vi troviamo e vi ammazziamo” - senza perdere tempo ha chiamato la Questura, permettendo alla sala operativa di attivare celermente la Volante dispiegata sul territorio. E proprio gli agenti in servizio in città nel giro di una manciata di minuti, grazie alla descrizione dei due soggetti resa alla 13enne, sono riusciti a rintracciare gli aggressori. Dove? Nella vicina piazza degli Affari, neanche a dirlo. Vano il tentativo della coppia di provare a dileguarsi all'arrivo delle divise. Sotto gli occhi di altri ragazzetti e di chi si è trovato in quel momento a passare per il parcheggio all'ombra della nuova torre del Tribunale, sono stati caricati in auto alla volta della Questura. Entrambi noti alle forze dell'ordine per reati dello stesso tipo, sono stati nuovamente denunciati. E pensare che uno dei due è ancora minorenne, mentre l'altro è diventato maggiorenne da poco.
Refertato in ospedale invece il 15enne, vittima, suo malgrado, di un fatto ingiustificabile che a ben pensarci potrebbe capitare davvero a chiunque.
A.M.
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