Lecco: 9mila euro per rifondere il dirigente sospeso

Vale oltre 9mila euro il “debito fuori bilancio” che il consiglio comunale di Lecco sarà chiamato a riconoscere, per rispettare quanto prescritto da una sentenza emanata dal giudice del lavoro del Tribunale di Lecco lo scorso 5 luglio.
Si tratta di una causa avviata a seguito di un ricorso presentato da un dipendente di Palazzo Bovara contro due sanzioni disciplinari applicate nel 2015. “La prima, una sospensione di 30 giorni, era dovuta a un inadempimento dei propri obblighi contrattuali in relazione al crollo dei controsoffitti della scuola di via Ghislanzoni; l’altra, di 15 giorni, era legata alla mancata attivazione di procedimenti disciplinari e di controllo sui sottoposti, trattandosi di un dirigente” spiega il segretario comunale Sandro De Martino.
Il giudice del lavoro ha parzialmente accolto le istanze, riducendo la sanzione disciplinare da 30 a cinque giorni e annullando la seconda, oltre a stabilire che il Comune deve restituire una somma di 3.800 euro per il mancato pagamento dello stipendio durante la sospensione. Sono più di 5mila euro invece le spese legali che Palazzo Bovara deve sostenere per due terzi (la parte restante il giudice ha stabilità di compensarla tra le parti).
L’atto approvato dal consiglio comunale sarà come da prassi trasmesso alla procura della Corte dei conti per verificare che non ci sia stato un danno erariale.
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