Pescate: 206.000 euro per le 4 scuole, alle Medie il 50% degli iscritti abita fuori paese

Scuole al centro dell'attenzione nella serata di ieri in Consiglio Comunale a Pescate. Ammonta a circa 206.000 euro lo stanziamento dell'Amministrazione guidata da Dante De Capitani per il nuovo Piano Diritto allo Studio, che mantiene invariati tutti i servizi preesistenti nonostante le limitazioni (e le difficoltà) dovute all'emergenza sanitaria, che ha invece fatto "saltare" alcune iniziative didattiche previste nei singoli plessi.
Ad oggi risultano 238 i bambini e i ragazzi iscritti alle quattro strutture presenti sul territorio, dal Centro Prima Infanzia alla Secondaria di I grado, passando per l'asilo (parrocchiale) e la Primaria, di cui 78 provenienti da fuori paese: un "exploit", in questo senso, si può notare alle Medie, dove ben 40 studenti sugli 84 totali risultano residenti in Comuni diversi da Pescate.


La segretaria comunale, il sindaco Dante De Capitani e la vice Miriam Lombardi

"Come ho già avuto modo di sottolineare in precedenti occasioni, è proprio questa apertura al territorio che ci ha consentito di "salvare" la nostra Secondaria, che altrimenti, a causa del calo demografico evidente qui come nel resto d'Italia, avrebbe faticato parecchio ad andare avanti" ha dichiarato il sindaco. "E questo è un fatto importante per tutta la nostra comunità, perchè un paese senza scuole non può avere un futuro".
In aula, Dante De Capitani ha poi elencato per sommi capi i contributi concessi dall'ente ai quattro plessi: al Centro Prima Infanzia, che vede 16 piccoli iscritti, in aumento di ben 9 unità rispetto all'annata precedente, sono stati destinati 27.000 euro, poco più della metà di quelli stanziati a favore dell'asilo parrocchiale, per sostenere le attività e calmierare le rette per le 40 famiglie interessate; ammontano invece, rispettivamente, a 25.500 e 37.700 euro le somme accantonate per la Primaria e la Secondaria di I grado, per acquistare libri e materiale didattico, nonchè per supportare progetti didattici e servizi "extra" come le ore pomeridiane alle Medie. A chiudere il quadro, le cifre stanziate per la palestra (25.700 euro) e per l'assistenza agli alunni diversamente abili (quasi 30.000 euro). Non è partito quest'anno, invece, il post scuola fino alle 18.00 alla "Marconi".
"Sembra che le famiglie non ne abbiano sentito la necessità, ma in futuro continueremo a proporlo perchè crediamo che sul lungo termine possa funzionare e aggiungere un ulteriore elemento di attrattiva per il plesso" ha fatto presente il primo cittadino. "Nel frattempo stiamo inoltre studiando una convenzione per consentire ai pescatesi di iscrivere i loro bimbi anche in altri asili nido al di fuori del nostro paese, che magari possono offrire anche una frequenza pomeridiana, agli stessi costi dei residenti nei Comuni dove le strutture hanno sede: si tratterebbe di un'opportunità importante per molte famiglie".
Il Piano Diritto allo Studio, già vagliato dal gruppo di maggioranza, è stato quindi approvato dal Consiglio all'unanimità.
B.P.
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