Lecco: il 21 lo spettacolo 'L'AcquaSantissima'

Domenica 21 novembre alle 19.30, presso la Cereria A Lume di Candela in via Cesare Beccaria 5 a Lecco, andrà in scena lo spettacolo “L’AcquaSantissima - L’ultimo giorno di Don Salvatore”, con Fabrizio Pugliese (testo e regia di Francesco Aiello e Fabrizio Pugliese, musiche di Remo De Vico, produzione URA Teatro e I Teatri del Sacro).



Che cosa determina la non contraddizione tra la cultura mafiosa e quella cattolica? Com’è possibile all’interno della stessa Chiesa la presenza di un Dio dei carnefici e uno delle vittime? In scena sarà un mafioso stesso a parlare; storie e fatti sono filtrati attraverso il suo sguardo...
La criminalità organizzata può contare su miti potenti, riti, norme e simboli di forte presa senza i quali sarebbe come un popolo senza religione, senza ideologia... I mafiosi hanno costruito un’immagine di se da uomini d’onore, paladini dell’ordine che fanno giustizia, ma nella loro lunga storia non hanno mai difeso i deboli contro i forti o i poveri contro i ricchi... La mafia è un fenomeno di classi dirigenti, di potere: si è quindi dato forma ad una creatura narrante, un’anima nera, il lato oscuro del pensiero meridiano...

L’Associazione Culturale URA Teatro nasce come naturale continuazione del sodalizio artistico tra Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese. Dopo anni di lavoro all’interno di un Teatro Stabile per l’Innovazione, e dopo la loro uscita da quella struttura, hanno attivato diverse collaborazioni con artisti e realtà pugliesi, ma costante era la voglia di approfondire quel percorso cominciato oramai quindici anni fa.
Nascono nel frattempo due spettacoli, “Gramsci, Antonio detto Nino”, di Saccomanno, e “Per Obbedienza, dell’incanto di Frate Giuseppe” di Pugliese, due lavori in cerca di una "casa", inseriti in quel filone di narrazione che fa della memoria il proprio centro poetico. Così due personaggi atipici, ognuno a suo modo, Gramsci e San Giuseppe da Copertino, danno il via al progetto URA Teatro: quando la ricerca sul passato si lega al racconto stesso della vita quotidiana, ai problemi del presente e alle speranze del futuro, diventa un atto creativo della contemporaneità e non uno sterile culto di un tempo da idealizzare. Nel frattempo è continuo il lavoro sul territorio con progetti di teatro comunità in alcuni paesi del Salento.
URA è parola presa in prestito dalla vicina Albania. Sta per ponte.

Allo spettacolo farà seguito un incontro con l’attore Fabrizio Pugliese, Padre Angelo Cupini della Comunità di via Gaggio - La casa sul pozzo e Alberto Bonacina, responsabile del coordinamento provinciale Lecco dell’associazione Libera. La rappresentazione avrà inizio alle 19.30 e avrà luogo nel rispetto dei protocolli e delle misure di sicurezza vigenti per la pandemia da Covid19. L'invito degli organizzatori è dunque quello di presentarsi con un po’ di anticipo per svolgere tutte le operazioni per l’accesso senza creare assembramenti, muniti di mascherina e Green pass.

Biglietti a 13 euro con tessera associativa valida per la stagione 2021/2022 (10 euro), 15 senza tessera e 10 per i minori di 30 anni. La prenotazione è obbligatoria scrivendo all'indirizzo tracciafuori@gmail.com e lasciando nome, cognome e numero di telefono. A chi specifica di voler diventare socio, sarà spedito il modulo di adesione da compilare.
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