Mandello: un assegno scoperto e un documento 'tarocco' portano in aula un 59enne
Il Tribunale di Lecco
Per quell'episodio quest'oggi Domenico B., classe 1962, residenza in Svizzera, si è trovato a processo. L'assegno, portato all'incasso, risultò infatti non più in corso di validità, come raccontato dall'operante della stazione carabinieri di Mandello che a suo tempo raccolse la querela dell'esercente, arrivando poi a identificare l'odierno imputato, dalle generalità differenti rispetto a quelle indicate sul documento esibito alla commessa "fregata". La carta d'identità arrecava infatti i dati di un cittadino residente fuori provincia che aveva già sporto denuncia di smarrimento. Su suggerimento dei colleghi di Brescia, però, i militari mandellesi hanno provato a esibire alla vendrice del negozio preso di mira la foto di altro soggetto - il signor Domenico B. - già attenzionato da loro dopo essere stato controllato in auto proprio con il soggetto la cui carta di identità, pur con foto alterata, era stata lasciata a garanzia della genuità dell'assegno incriminato. Messa dinnanzi a più immagini, la donna effettivamente indicò in quella dell'imputato come il suo "truffatore". Tutto chiaro? Mica tanto, visto che oggi in Tribunale qualche dubbio è stato insinuato, complice anche l'ampio lasso di tempo trascorso dal fatto all'avvio del processo e la produzione di fotografie non così facili da interpretare. Si torna in Aula il 18 gennaio per il completamente dell'istruttoria.
A.M.