Lecco: a Pescarenico cerimonia per ricordare il 70° dell'alluvione del Polesine e la 'spedizione' di soccorso

Celebrato questa mattina a Lecco il settantesimo anniversario dell’alluvione del Polesine. E la cerimonia non poteva non svolgersi in piazza Era, cuore di quel rione di Pescarenico patria dei pescatori che costituirono l’ossatura della colonna di soccorso che nel novembre 1951, sotto la guida dell’allora primo cittadino Ugo Bartesaghi, partì alla volta delle zone alluvionate.




Con una serie di letture si è ricordata la tragedia di quei giorni, la solidarietà lecchese e l’impegno in prima persona del sindaco. Sono intervenuti Gaetano Chiappa, Franco Aromatisi e Monica Cameroni per la Protezione civile, mentre il sindaco Mauro Gattinoni ha ricordato la figura di Bartesaghi, «uomo di studio che in sole sette ore ha messo pragmaticamente in moto la macchina degli aiuti» e ha sottolineato la necessità che, sempre, i soccorritori abbiano sì i mezzi tecnici necessari, ma anche tanta umanità.


Il sindaco Mauro Gattinoni



Anche il prefetto Castrese De Rosa ha portato il suo saluto alla manifestazione alla quale hanno presenziato anche polesani che settant’anni fa trovarono ospitalità nel Lecchese per poi rimanervi, e che è servita per ricordare tutta la squadra dei volontari lecchesi dell’epoca, ormai tutti defunti.

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