Lecco: con i Giovani Democratici un confronto sulla Scuola, il 20

Da troppo tempo il mondo della scuola non è più considerato una priorità. Eppure, i dati ci indicano come sia sempre più necessario tornare a considerare la formazione delle giovani generazioni la questione più importante in tutto il paese. Da troppo tempo la politica ha smesso di confrontarsi con i protagonisti del mondo della scuola, spesso abbandonandoli. Di fronte all’occasione del PNRR, studenti e insegnanti devono essere i protagonisti delle decisioni che rimettano al centro la società della conoscenza, dove la scuola è il soggetto fondamentale.
Queste le ragioni che hanno spinto i Giovani Democratici della Provincia di Lecco ad organizzare, coinvolgendo tutti i soggetti interessati del nostro territorio, un momento di confronto all’interno delle iniziative delle Agorà, per discutere con chi quotidianamente vive le difficoltà, da entrambi le parti della cattedra, assieme a chi, all’interno e fuori dalle Istituzioni, lavora per tentare di migliorare ad ogni livello il mondo dell’istruzione.



Orientamento scolastico, riordino dei cicli, didattica e accesso all’insegnamento saranno i temi centrali del dibattito.
L'obiettivo dell'incontro di sabato 20 novembre al centro civico di Germanedo, dalle 14.30, è quello di contribuire - assieme a professori, dirigenti e studenti, anche aprendo il confronto con altri partiti e associazioni del territorio - alla formazione di proposte che, dal lecchese fino ai piani più alti, possano ridare alla Scuola il ruolo che merita. Insieme ai delegati provinciali all’istruzione e all’edilizia scolastica, che hanno dato la loro disponibilità a partecipare al confronto, porteranno il loro contributo diversi esponenti regionali e nazionali.
"Si è puntato troppo spesso il dito in questi giorni verso quei "ragazzi di oggi", fannulloni che non vedono l'ora di stare a casa, causa dell'aumento dei contagi e di ogni male comune italiano" commentano in conclusione i GD. "Non è così. Questa generazione comprende perfettamente il peso dell'istruzione e non merita di essere nuovamente lasciata indietro, perché è la via più facile".
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