Lecco Mountain Festival prende il via con Andrea Vitali e ''La gita in barchetta''

"La gita in barchetta" è il titolo un po' misterioso del nuovo romanzo di Andrea Vitali, che l'autore accompagnato da Giulia Bario ha presentato questa domenica mattina a Palazzo Falck nell'ambito della rassegna Lecco Mountain Festival.

Andrea Vitali

Il libro racconta di vite e destini intrecciati in una ventosa Bellano dell'inizio degli anni Sessanta. Tra i tantissimi personaggi che sfilano tra le pagine dell'opera, sono due donne le vere protagoniste, secondo l'autore: "Gli uomini sono coloro che delegano, che sono più distratti, sono due donne le vere protagoniste, che prendono in mano le redini delle rispettive famiglie".

Si tratta da un lato della vedova Cereda, rimasta sola con tre figlie dopo un matrimonio non così fortunato, e dall'altro di Assunta Sciacca, siciliana (come tanti abitanti di Bellano, immigrati dall'isola all'inizio degli anni Sessanta), malvista dai commercianti del paese per la sua attenzione al risparmio. Entrambe nutrono un forte desiderio di riscatto sociale per la vita sfortunata e le illazioni subite in paese, una speranza riposta in particolare nei figli. Niccolò, il figlio della signora Sciacca, sta per laurearsi in giurisprudenza e questo è motivo di fortissimo orgoglio per la madre, che già lo vede avvocato e "amministratore" della giustizia a Bellano, che per lei è tutto il suo mondo.

"E poi c'è il riscatto della bellezza" spiega Vitali. La vedova Cereda ha infatti tre figlie. Una prima che la donna proprio non sopporta, in particolare dopo che da giovanissima ha sposato un muratore ubriacone e i pettegolezzi sui litigi tra le mura domestiche dei due sono fonte di ulteriore umiliazione per la madre. La seconda figlia, Rita, è storpia e non fa altro che suscitare compassione nella madre. Vincenza è invece bellissima, come la donna da giovane, ed è lei la chiave del riscatto.

Uno dei tanti momenti chiave del romanzo, che sembrano determinare una vera o apparente svolta nella trama, arriva quando Assunta Sciacca dopo aver scelto attentamente il vestito per la laurea del figlio con tre lunghi viaggio nella lontana Lecco, si accorge che i pantaloni sono troppo lunghi. Le serve una sarta e a Bellano, la domenica, c'è solo la signora Cereda disponibile, che subito le aggiusta i pantaloni. Ma è quando il giovane Niccolò si presenta dalla sarta per l'ultima prova e da dietro una porta sbuca la bella Vincenza, che le due donne capiscono di doversi alleare per dare una mano la destino.

Nasce così un'intesa tra le due, alimentata da una "gita in barca" che per vedere la fioritura della azalee, che sembrava l'inizio di tutto e invece si rivela per la signora Scacca una degli ultimi e più alti momenti di gioia.

M.V.
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