Calolzio: consegnati Premio e Medaglione di S.Martino '20. Applausi al coro Calauce

La pandemia lo scorso anno aveva imposto all'amministrazione comunale di "congelare" l'iniziativa. Con un ritardo dunque di dodici mesi secchi, nella serata di ieri, sabato 13 novembre, nell'ambito del ricco calendario di appuntamenti organizzati in occasione della ricorrenza del patrono, il Comune di Calolzio ha assegnato il Premio San Martino 2020.

Il Premio di San Martino al Castello di Rossino

Come spiegato dal sindaco Marco Ghezzi al nugolo di concittadini intervenuti presso la parrocchiale alla cerimonia - tenutasi nell'intermezzo del concerto gentilmente offerto, in collaborazione con la Pro Loco, dal coro Calauce - tale riconoscimento viene attribuito con cadenza biennale a persone o realtà che "hanno dato lustro e hanno fatto conoscere il Comune di Calolziocorte in Italia e nel resto del mondo. Non è tanto un premio della bontà - ha specificato il borgomastro - ma piuttosto un premio a chi con la propria attività, con il proprio pensiero, con la propria natura artistica o con una qualsiasi attività in qualche modo è riuscito a portare nel mondo la città di Calolziocorte. L'anno scorso per via della pandemia abbiamo dovuto rinviare la premiazione. L'abbiamo solo sospesa. Quest'anno andiamo dunque a consegnare i premi del 2020. Questo significa che nel 2022, ci sarà un'altra occasione per assegnare altri premi ad altre persone e altre attività".

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Il Premio San Martino 2020 è così andato a "Il castello di Rossino", società che, come sottolineato dall'ingegner Ghezzi, porta in paese persone da tutto il mondo e attraverso la propria bellezza, promuove Calolzio fuori dai confini nazionali, facendo al contempo muovere anche l'economia locale. Nel ritirarlo ha parlato di un "Premio che è arrivato inaspettato e quindi ancor più gradito" la titolare, Lisa Lozio.

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"Anche a nome di mio fratello sono molto felice per questo riconoscimento. Come sanno le persone che frequentano il Castello di Rossino, mettiamo moltissimo impegno in quello che facciamo. Il Castello è un po' la dimora storica dei calolziesi (...). E' arrivato in famiglia nel anni '60 grazie all'acquisto dei nostri genitori a cui io dedico assolutamente il premio perché senza di loro, senza la loro lungimiranza, non sarebbe stato per noi possibile creare questo tipo di lavoro. Continuare con i restauri è un onore ma è anche un grande onere che portiamo avanti con la passione che abbiamo ereditato dai nostri genitori. Per poter portare avanti questo continuo sforzo, qualche anno fa c'è venuta l'idea di aprire le porte per le persone italiane e straniere che avessero voluto approfittare di questa bella struttura storica per organizzare degli eventi e dei ricevimenti e piano piano, imparando lungo la strada, questo lavoro si è sviluppato e devo dire che sicuramente per noi è diventato veramente motivo di soddisfazione".

La consegna del Medaglione di San Martino agli eredi di Arturo Bonanomi

Il Medaglione di San Martino, l'altra articolazione del premio riservata alle persone fisiche, è andato invece ad Arturo Bonanomi (alla memoria) nel centenario della nascita, pittore, illustratore ma anche poeta. "Anche lui ha fatto conoscere Calolziocorte perché, oltre ad aver fatto mostre in tutto il mondo - più di 50 esposizioni e più di 50 premi nazionali e internazionali - all'interno dei suoi dipinti ha raccontato scorci molto belli del comune" ha detto il sindaco. A ritirarlo la nuora e il figlio dell'artista. "Mio marito, mia figlia ed io, siamo orgogliosi di questo premio che è stato attribuito a mio suocero. Nonostante abbia vissuto per molti anni a Lecco era molto molto legato a Calolzio, dove intratteneva tantissimi rapporti sociali con amici e conoscenti. Ringraziamo innanzitutto i cittadini che hanno avuto la gentilezza di proporre mio suocero per questo premio. Ringraziamo il comune e tutta l'organizzazione. E siamo certi sarebbe veramente orgoglioso anche lui".

Il Coro Calauce

La serata è proseguita poi con la seconda parte del concerto del Coro Calauce, diretto dal maestro Fabio Piazzalunga, con l'accompagnamento al pianoforte di Fabio Locatelli. Se all'inizio sono stati proposti brani di Mozart, Bizet e Rossini, nella ripresa post intervallo spazio a Verdi, con ulteriori esibizioni anche della soprano Hiroko Morika e del tenore Filippo Pino Castiglioni, entrambi particolarmente applauditi da un pubblico attento e coinvolto, forse non così consapevole, come affermato dal sindaco nel ringraziare il coro, dell'importanza di una realtà di così alto livello con sede in una realtà tutto sommato piccola come Calolzio.
Ed ora non resta che aspettare qualche mese, quando verranno aperte le segnalazioni per il Premio di San Martino 2022.

A.M.
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