Elezioni provinciali, Hofmann: ''onorata di aver ricevuto fiducia e supporto. L'ente è strategico e il 18 va sostenuto con il voto''

Cronaca Lecchese
Lecco
Della sua candidatura a dir la verità, si parla da parecchio, ma solo negli ultimi giorni i rumors si sono fatti certezze e giovedì sera la notizia ha acquisito il carattere dell'ufficialità.
Il centrodestra ha deciso di puntare su Alessandra Hofmann. Sarà lei il candidato di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia alle elezioni provinciali in programma il prossimo 18 dicembre. Un nome che ha raccolto anche il consenso degli amministratori ''civici'', quelli cioè che pur riconoscendosi nel centrodestra, non sono iscritti a nessuno dei tre partiti citati. E sarebbe proprio questo, per l'amministratrice classe 1976, il punto di forza della sua candidatura.

''Ringrazio innanzitutto chi mi ha sostenuta: penso di essere stata scelta perchè mi considerano una figura moderata, dunque potenzialmente adatta a rivestire questo ruolo. La Provincia non dovrà rappresentare la casa dei partiti di centrodestra o di centrosinistra, piuttosto la casa di tutti i comuni. Dovrà essere espressione del lecchese e di tutte le sue anime'' ci ha detto il sindaco di Monticello a poco più di due anni dall'avvio della sua prima esperienza da amministratrice comunale, ma già ai vertici della conferenza dei sindaci del casatese, nonchè esponente del consiglio di rappresentanza in Ats Brianza. ''Mi impegno già da ora a dare ascolto a tutti, nessuno escluso, come ho cercato di fare in questi primi anni da sindaco''.
In Provincia il compito sarà certamente più arduo, anche perchè le sfide che si profilano sono parecchie. ''Negli ultimi anni l'ente ha riacquisito l'importanza di un tempo: le risorse economiche a disposizione sono maggiori, i progetti in programma tanti e poi ci sono le olimpiadi invernali di Milano-Cortina che avranno decise ripercussioni anche sul nostro territorio. Non possiamo farci trovare impreparati'' ha detto Alessandra Hofmann, sicura che gli stessi sindaci abbiano capito l'importanza dell'ente e dunque della sfida che il prossimo dicembre la contrapporrà al sindaco di Olginate Marco Passoni, candidato per il centrosinistra. ''E' stato molto bello vedere l'altra sera la numerosa presenza di sindaci e amministratori che hanno voluto intervenire alla presentazione della mia candidatura. E' stato un bel segnale di sostegno al progetto e alla Provincia stessa'' ha aggiunto.
La sua figura è stata scelta in continuità a quella del presidente uscente Claudio Usuelli, sulla quale però si era raggiunta la piena convergenza da parte di entrambe le aree politiche. Circostanza non più verificatasi, tanto che i candidati alla presidenza sono due. ''Lavorare insieme avrebbe dato un valore aggiunto e un bel segnale al territorio che rappresentiamo; così non è stato e ne abbiamo preso atto. La scelta di una figura moderata è però rappresentativa rispetto alla volontà di proseguire nel solco tracciato dalla passata esperienza'' ha proseguito Hofmann, che non ha voluto però entrare nel merito di lista e programma, ancora ''work in progress''. ''Prima ci aspettano le serate di incontro con i territori: vogliamo rappresentare l'intera provincia, nessuno escluso. Per quanto riguarda la squadra che correrà con me, posso solo dire che alcuni degli attuali consiglieri hanno rinnovato la disponibilità a proseguire questo impegno''.

Per quanto riguarda i ''civici'' ovvero gli amministratori che hanno dichiarato di voler lavorare ad un progetto per dare slancio al ruolo della Provincia, pur senza schierarsi con l'uno o con l'altro candidato, Hofmann ha dichiarato di volersi confrontare anche con loro poichè appunto ''la Provincia deve essere la casa di tutti i comuni''.
Una sfida che si preannuncia un testa a testa, visto che a votare saranno gli stessi amministratori comunali, con un'equa ripartizione fra centrodestra e centrosinistra. ''Numeri alla mano, ce la giocheremo. Mi sento però di invitare al voto, a prescindere dalla preferenza espressa, i miei colleghi, soprattutto per un gesto di responsabilità nei confronti di un ente istituzionale importante come la Provincia di Lecco''.
G.C.
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